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Corso Irecoop su turismo ‘incoming’ in Appennino

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Ricominciare a lavorare da adulti facendo “incoming” in Appennino, ovvero quel complesso di attività che favoriscono l’afflusso e l’accoglienza dei turisti. Per prepararsi a questa nuova professione la sede modenese di Irecoop (ente di Confcooperative per la formazione professionale) ha organizzato un corso di 32 ore che si svolge a Guiglia da dopodomani – giovedì 17 – al 29 giugno. L’attività formativa, completamente gratuita, è rivolta a dodici persone occupate, anziane, con bassa scolarizzazione, contratti atipici o a part time, stagionali o in mobilità, che rientrato al lavoro da malattia, maternità, cassa integrazione ecc., residenti in Emilia-Romagna. Il corso consiste in otto incontri, tenuti da Maria Rita Santeramo (amministratore unico della cooperativa D&Bact di Modena), che si svolgono dalle 18 alle 22 nel Municipio di Guiglia (Sala degli Scolopi). Nelle lezioni si parla di storia e geografia turistica del territorio, tecniche di comunicazione, relazione con il cliente, promozione e vendita.

«Il turismo incoming spesso non è orientato direttamente al pubblico, ma ai tour operator stranieri che hanno bisogno di servizi turistici quali trasporti, ristoranti, alberghi e guide nelle zone da visitare – spiega Santeramo – La maggior parte delle agenzie di viaggio incoming è di ridotte dimensioni, spesso a conduzione familiare, altamente specializzata in una tipologia di clientela: studenti, anziani, famiglie, turisti individuali, gruppi secondo nazionalità o lingua. Pensiamo che nel nostro Appennino esista un mercato di nicchia per l’incoming e che questa attività possa rappresentare un’opportunità per la persona adulta che ha perso il lavoro o desidera cambiarlo».