Ammontano a quasi 538 mila euro i contributi per la riqualificazione e lo sviluppo dell’offerta turistica nel territorio modenese che, erogati dalla Regione, vengono assegnati in questi giorni dalla Provincia a soggetti pubblici e privati per sostenere il turismo montano e quello delle città d’arte, le attività ricettive e quelle delle terme. Lo ha annunciato il vice presidente della Provincia Mario Galli, con delega alla Promozione del territorio, in occasione dell’incontro con il nuovo assessore regionale al Turismo e al commercio Maurizio Melucci che venerdì 11 giugno, nella sede della Provincia, si è confrontato con sindaci e assessori dei Comuni modenesi sulle priorità per il settore turistico.
«L’obiettivo della Regione nei prossimi cinque anni – ha affermato Melucci – è raddoppiare il numero delle presenze turistiche dall’estero: per farlo abbiamo bisogno di un sistema di rete che valorizzi tutte le nostre eccellenze e di un salto di qualità. Siamo la terra di Pavarotti e Fellini, la terra della Ferrari, la terra del Parmigiano Reggiano: identità, storia e tradizione della nostra regione, le molteplici opportunità che offre, sono anche il nostro punto di forza».
All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Provincia Emilio Sabattini e l’assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale Daniela Sirotti Mattioli.
Buona parte dei fondi che vengono assegnati in questi giorni sono destinati all’Appennino, con risorse per quasi 100 mila euro per interventi di riqualificazione dei Comuni di Pavullo (al Castello di Montecuccolo), Polinago (nei borghi di Gombola e Brandola), Serramazzoni (al borgo di Pompeano) e Montecreto (per il parco archeominerario) e oltre 270 mila euro come contributi a interventi in alberghi di Fiumalbo, Fanano e Serramazzoni. Al Comune di Carpi sono stati destinati 40 mila euro per la realizzazione dell’ostello, mentre altre risorse per oltre 100 mila euro sono andate a strutture termali e alberghi della pianura.
«Si tratta di incentivi offerti a chi ha idee e stimoli per investire in questo momento – sottolinea Galli – e valuteremo la possibilità di utilizzare la stessa graduatoria anche per la ripartizione dei nuovi fondi che avremo a disposizione nel 2010, visto che, con le risorse a disposizione, abbiamo potuto rispondere solo a una parte delle 48 domande presentate».