667 milioni di euro per il trasporto pubblico locale e progetti finalizzati ad una mobilità più rispettosa dell’ambiente. Sono le risorse messe in campo dalla Regione Emilia Romagna che ha firmato, presente l’assessore Alfredo Peri, gli accordi di programma con i rappresentanti degli enti locali e delle agenzie per la mobilità, appena nate, delle nove province della Regione.
Le intese riguardano 87 mln di euro nel triennio 2003-2005 per l’accordo regionale sulla qualità dell’aria ed i contratti di servizio con le aziende per il trasporto pubblico locale per il periodo 2004-2006 con uno stanziamento di 193,6 mln di euro all’anno.
Oltre all’accordo sulle targhe alterne l’intesa per una migliore qualità dell’aria prevede l’avvio di interventi di tipo strutturale che verranno finanziari dagli 87 mln messi a disposizione dalla Regione a cui si aggiungono oltre 115 mln di euro stanziati nel triennio 2001-2003 più le risorse attivate dagli stessi enti locali.
L’elenco comprende il trattamento dei gas di scarico dei bus più vecchi, l’acquisto di mezzi ecologici, la realizzazione di piste ciclabili, nuove tecnologie ed infrastrutture per la distribuzione commerciale, il monitoraggio del traffico e l’integrazione con il trasporto ferroviario. A questi vanno aggiunti i tanti progetti delle singole amministrazioni locali, tutti finalizzati ad un approccio strutturale contro l’inquinamento rispetto all’adozione delle targhe alterne intese come misura di emergenza che si adotta da ottobre a marzo: fra questi il car sharing, azioni per il controllo dei casi di scarico, incentivi per la conversione dei mezzi a metano o gpl dei mezzi privati.
L’intesa più corposa sul piano economico riguarda invece gli impegni economici della Regione per garantire i servizi minimi di trasporto urbano ed extraurbano (193,6 mln all’anno per 107 milioni di km annui.
La Regione inoltre si impegna a trovare 2,5 mln all’anno per la qualificazione e lo sviluppo di ulteriori servizi di trasporto. Entro l’anno inoltre – ha ricordato presentando i contenuti dell’intesa – saranno aggiudicate le gare per l’affidamento del servizio (durata sei anni) completando così la fase di liberalizzazione del settore come prevedono le normative della Ue.