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San Possidonio: Festa della Repubblica con La Vespata della Bassa

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Circa 170 vespe, e 123 auto d’epoca, sportive e di lusso hanno fatto tappa oggi a San Possidonio. È il bilancio della terza edizione de La Vespata, organizzata da La compagnia della Vespa (by Associazione Promo San Possidonio). Un’occasione di doppia celebrazione, visto che il brevetto del veicolo della Piaggio risale a poche settimane prima della nascita della Repubblica (23 aprile 1946).

Decine di appassionati, provenienti da province e regioni limitrofe ( tra cui Reggio Emilia, Bologna, Mantova, Ferrara) a partire dalle 8.30 si sono riuniti in Piazza Andreoli, che ha ospitato diversi e variegati modelli di Vespa, dalla 125 Primavera alla celebre 50 Special. Nell’occasione, è avvenuta anche la premiazione di due possidiesi che si sono distinti nell’ambito della Vespa: Wilson Cornacchini e Tiziano Sgarbi. In seguito i partecipanti sono partiti alla volta dell’ex campo di concentramento di Fossoli, dove hanno effettuato una visita guidata della durata di 45 minuti.

Intorno a mezzogiorno e come da programma, auto d’epoca, sportive e di lusso hanno fatto tappa nel centro possidiese per una prova cronometrica consistente in un breve percorso da effettuarsi nell’arco di 25 secondi. Veicoli tra cui modelli di Maserati, Ferrari. Rolls Royce, “Topolino”, di grande pregio hanno sfilato davanti a decine di spettatori.

Alle 12.30 le vespe sono rientrate a San Possidonio per il pranzo. In seguito, nuovo giro con il Vespagelato.

Da parte dell’organizzazione, grande è la soddisfazione per l’esito dell’evento.

“Si è trattato – dichiara Andrea Prandini, presidente di Promo- di una giornata in cui, oltre alla Repubblica, si è potuto festeggiare anche la Vespa. Il fatto che abbiano partecipato anche molti giovani, conferma che il mito di questo veicolo resta, insieme alla sua storia”.

Secondo Prandini, di grande impatto per i partecipanti è stata la visita all’ex campo di concentramento di Fossoli.

“E’ stato un momento importante e molto bello. -afferma- La visita a un luogo della memoria, ha rappresentato una tappa emblematica per i vespisti, nel contesto delle celebrazioni del 2 giugno. Molto apprezzata e toccante è stata anche la mostra multimediale presente fino a luglio all’interno dell’ex campo di concentramento”.