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Giovanni Gidari, Capogruppo PDL a Castelfranco Emilia su Festa dei Popoli

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“Come i musici che nel Titanic continuavano nella loro esibizione durante l’affondamento della nave, le sinistre castelfranchesi hanno allegramente deciso di sprecare denaro pubblico nella cosiddetta “Festa dei Popoli”, in un momento economico in cui sarebbe necessaria una maggiore oculatezza nello spendere risorse pubbliche. Tutto ciò, infischiandosene di fatto dei reali problemi di quei tanti cittadini che a fatica riescono a far fronte al pagamento anche solo delle bollette. Per qualcuno, evidentemente, è molto meglio dare due belle mescolate a un pentolone di cous cous, piuttosto che provare a infilare la testa dentro ai veri problemi economici che attanagliano tante famiglie italiane”. Lo ha affermato Giovanni Gidari, capogruppo PDL a Castelfranco Emilia, intervenuto per commentare la Festa dei popoli in programma in questo fine settimana.

“Oltretutto il multiculturalismo cercato e sbandierato dalla sinistra – ha rincarato Gidari – oltre a non essere da noi condiviso perchè profondamente sbagliato, si è rivelato oltremodo fallimentare, soprattutto nel momento in cui la sinistra lo ritiene il veicolo della vera integrazione. Si tratta infatti di un modello che non può funzionare. Come si può parlare di integrazione attraverso un’iniziativa che è servita a radunare a Castelfranco battaglioni di extracomunitari con gli italiani visibili solo col lanternino? I dati sulla partecipazione – ha sottolineato l’esponente del PDL – sono incontrovertibili: a questa bella trovata della sinistra hanno partecipato pochissimi castelfranchesi. Per il resto solo stranieri, a fare festa tra kebab, cous cous e banane fritte. Altro che integrazione. Proprio l’esatto contrario. Senza dimenticare – ha ribadito Gidari – che a Castelfranco i problemi principali sono connessi piuttosto al momento economico e quindi coscientemente la maggioranza delle risorse pubbliche dovrebbe andare alle politiche per la Famiglia per le quali sarebbe sicuramente giusto aprire un confronto politico per la rimodulazione dei criteri di accesso ai servizi sociali ponendo l’accento primariamente sul concetto di Famiglia e residenza. Invece no – ha tuonato ancora Gidari – i compagni preferiscono andare avanti con l’inossidabile strabismo politico che li contraddistingue da sempre: c’è crisi? Benissimo, organizziamo una bella festa dal sapore nordafricano e mediorientale. Occasione che almeno – ha chiosato – sarebbe potuta servire magari per dare il là ad iniziative di aiuto per le persone vittime della violenza dell’estremismo (dopo i noti episodi di cui Castelfranco è stata protagonista), e invece nisba. Avevamo chiesto l’attivazione di una linea telefonica SOS, niente da fare: precedenza alle pentole, per i telefoni si vedrà. Facciamo dunque – ha concluso Gidari – le più sentite congratulazioni ai compagni per aver perso l’ennesima occasione per dare risposte concrete ai problemi della gente. Integrazione (reale) compresa”.

(Capogruppo PDL Castelfranco E. Giovanni Gidari)