Un’altra Hera, la nostra era, quella dei cittadini virtuosi! Anche il Movimento 5 Stelle aderisce alla campagna pacifica “Per un’altra Hera” per riaffermare i diritti degli utenti a servizi equi per tutti attraverso la cultura del risparmio e del riciclo. Per questo convinta delle ottime ragioni dei proponenti, venerdì aderirà al presidio davanti alla Provincia di Bologna.Pentolone in mano e webcam, per diffondere il piu’ possibile questas forma di protesta a servizio di tutti i cittadini, i consiglieri regionali Giovanni Favia ed Andrea Defranceschi chiederanno anche loro ai sindaci e la Provincia di Bologna di respingere le decisioni di Hera Spa e che la stessa azienda la smetta di portare avanti la sola logica del profitto comportandosi come una qualunque società privata nella gestione dell’energia, dell’ acqua e dei rifiuti. I FATTI – Un mese fa circa, Hera ha pensato bene di comunicare alla Provincia di Bologna e a tutti i Comuni del territorio la propria intenzione di un aumento medio del 4,5% sulle tariffe (e quindi sulle bollette) dell’acqua. Questo per compensare, a termini di legge, il mancato introito di 10 milioni di euro nel biennio 2008/2009 a causa della diminuzione dei consumi – causata dalla crisi – da parte delle utenze aziendali. Tutto questo avveniva in presenza di una grave crisi economica e di una diminuzione, da parte dell’Azienda, degli investimenti migliorativi dei servizi.
“E’ veramente un controsenso – spiegano i consiglieri Favia e Defranceschi – non si possono far pagare i cali dei consumi idrici ed i mancati servizi migliorativi a tutti i cittadini. Tra l’altro da una parte i Comuni fanno campagne anche lodevoli per il risparmio idrico ed energetico, i consumi inoltre calano per la crisi. Il messaggio culturale che Hera Spa da è quello delle peggiori multinazionali visti i mancati introiti fa pagare ai cittadini tramite i Comuni i cali di consumi. Una logica che non è accettabile in una società che deve tornare ad essere quella del risparmio e del buonsenso”.
Nella riunione dell’organismo provinciale che è la sede istituzionale decisionale (Ato 5) diversi Amministratori Locali si sono opposti a questa richiesta, chiedendo di mettere prima in discussione le politiche di questa S.p.A. quotata in borsa, così come anche la Cgil che si è , fino ad oggi, schierata contro gli aumenti. Lo stesso fa il Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it aderendo alla campagna “Per un’altra Hera”. Queste opposizioni hanno momentaneamente bloccato l’aumento richiesto. Ma la potente lobby politica che sostiene Hera si è messa subito in moto per riportare a piu’ miti consigli i Sindaci anti-aumento.
Venerdì prossimo si tornerà a riunire Ato 5 che dovrà prendere una decisione. L’incontro avverrà nella sede della Provincia in via Zamboni 13 ed anche il Movimento 5 Stelle con i consiglieri regionali Favia e Defranceschi saranno come al presidio. Pentol e webcam in mano.
(Gruppo consiglio regionale Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it)