Indagando sul lavoro nero, la Guardia di Finanza di Mantova si è imbattuta in un giro di immigrazione di ragazze clandestine impiegate in locali notturni, pronte a concedere favori sessuali ai clienti. Quindici persone sono state denunciate: sono tutte emiliane tranne due che abitano nella provincia di Mantova.
Le accuse variano dall’associazione a delinquere al favoreggiamento della prostituzione, al gioco d’azzardo, alla detenzione di armi. Sono stati anche chiusi e sequestrati tre night a Poggio Rusco, nel mantovano, a Carpi e a Rovigo.
Gli investigatori ritengono che le ragazze fossero vittime di un’organizzazione che le portava clandestinamente in Italia per sfruttarle come prostitute nei locali notturni. Se rifiutavano, per lo erano botte e minacce.
Nei locali sono stati impiegate ‘in nero’ almeno 126 lavoratrici, con un’evasione fiscale calcolata in oltre un milione di euro.