Incroceranno le braccia domani i dipendenti delle Poste della regione Emilia-Romagna. “Le difficoltà denunciate – recita una nota della Cgil – sono le stesse che ormai da troppo tempo i lavoratori lamentano”.
“Una situazione occupazionale ormai insostenibile, una carenza strutturale di organico che sta producendo effetti disastrosi sulla qualità del servizio offerto e sull’esigibilità dei diritti fondamentali dei lavoratori, quali il rispetto dell’orario delle ferie”.
Proclamato da Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil-Post, Tecstat-Usppi, Failp-Cisal, Ugl-Com, lo sciopero intende sensibilizzare l’azienda, l’opinione pubblica e le istituzioni circa la pesante perdita occupazionale che si è verificata in Emilia-Romagna dal 2002 a oggi. Dai circa 12.700 dipendenti di allora, infatti, oggi l’organico conta solamente 9.800 unità.