Un applauso commosso ha salutato
al termine delle prove del Gp di San Marino lo scoprimento del
maxi pannello di gres porcellanato che raffigura, da una foto di
Gianni Sanna scattata poco prima del Gran premio del primo
maggio del ’94, Ayrton Senna. Dieci anni fa ci fu l’ incidente
mortale del pilota brasiliano alla curva Tamburello nel settimo
giro della corsa più tragica nella storia del circuito del
Santerno.
A sollevare il grande drappo che copriva l’immagine del
campione sono state le quattro mani congiunte della sorella
Viviane, di Michael Schumacher e Rubens Barrichello, e del
sindaco Massimo Marchignoli che ha così suggellato
ufficialmente l’intitolazione della tribuna centrale a Senna al
cui nome è dedicata la Fondazione che aiuta i bambini delle
favelas brasiliane.
“Quella di oggi – ha detto Viviane che già giovedì aveva
inaugurato la mostra dedicata al fratello nella Rocca Sforzesca
che rimarrà aperta fino al primo maggio – vuole essere una
festa e mi auguro che tale rimanga anche in futuro”.
Alla cerimonia ha assistito, oltre a Jean Todt e Stefano
Domenicali, anche Bernie Ecclestone al quale il sindaco ha
testimoniato la volontà della città di Imola di ambire anche in
futuro a rappresentare uno degli appuntamenti più importanti
del Campionato Mondiale di Formula 1. Perché c’é il rischio
che l’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari e con la sua
tribuna ora dedicata ad Ayrton Senna sparisca dal calendario
della Formula 1.