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Moschea di via Cavour a Sassuolo: il vicesindaco Menani risponde a Sonia Pistoni


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“Come spesso accade ultimamente il Pd sbaglia indirizzo quando decide di polemizzare con l’Amministrazione”. Il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Gian Francesco Menani risponde in questo modo al segretario cittadino del Partito Democratico Sonia Pistoni, riguardo la polemica relativa alla moschea di via Cavour, riportate nei giorni scorsi da alcuni quotidiani.

“Pistoni confonde attori e spettatori – prosegue Menani – non sono stato io e tantomeno l’Amministrazione comunale a scegliere la strada delle carte bollate con l’Associazione Islamica di via Cavour: loro hanno deciso di interrompere il dialogo e di ricorrere al Tar contro una nostra lettera in cui contestavamo l’abitabilità della loro sede, ricorso al Tar che, tra l’altro, li ha visti sconfitti salvo poi trovare nel Consiglio di Stato una sospensiva che, in quanto tale, potrebbe essere temporanea.

Sempre la Pistoni, poi, accusa la Giunta di aver fatto una campagna “denigratoria e strumentale”: noi abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere, cioè pretendere il pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti; semmai è proprio il Pd che, da sempre, ci accusa di razzismo e xenofobia.

Sono passati solamente undici mesi da quando siamo stati chiamati, dai sassolesi, ad amministrare questa città – conclude il vicesindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – ma una cosa ci è ben chiara: Sassuolo è una città grande e popolata, non si ferma alla sola Festa de l’Unità. Non è la Giunta, è la stragrande maggioranza della popolata Sassuolo che non ne può più dei “due pesi e due misure” probabilmente adottati da sessant’anni di governo della sinistra; il sassolese che rispetta le regole pretende che tutti quanti lo facciano, non accetta più l’eventualità che possa essere concessa una sorta di impunità a chi non rispetta le leggi.

Sassuolo non vuole moschee, non vuole chi cerca di sviare le regole: noi pretendiamo, ora e sempre, l’esatto rispetto della legge”.