Una novella di Boccaccio letta all’interno della Moschea di Modena. Un testo della tradizione musulmana raccontato e poi ‘regalato’ ai giovani modenesi. Domani alle 10, la Comunità islamica modenese alla Moschea di via delle Suore, ospiterà un singolare quanto significativo – di questi tempi – scambio di doni, nel segno dell’incontro e della vicinanza tra culture.
L’amministrazione comunale ha pensato infatti di offrire ai giovani della Comunità un testo di Boccaccio tratto dal ‘Decamerone’, la Novella di messer Torello ed il Saladino: una storia appunto di rispetto e amicizia (pur in tempo di guerra) tra un cristiano e un musulmano, tradotta in italiano moderno dallo psicanalista Sandro Vesce. Il testo, dedicato idealmente a un ragazzo marocchino nato a Modena, riproduce in copertina un’immagine di don Lorenzo Milani, fondatore della Scuola di Barbiana.
L’incontro di sabato alla Moschea è stato promosso dall’assessore alle Politiche Giovanili Mauro Tesauro (che leggerà personalmente la novella di Boccaccio) che parteciperà all’iniziativa assieme all’assessore alle Politiche Sociali Alberto Caldana, a don Paolo Lo Savio, vicario del Arcivescovo di Modena-Nonantola, a Nicola Vaccari, Presidente della Consulta dei giovani e a Sandro Vesce.