Domani l’Assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli interverrà all’inaugurazione della nuova sede della Cooperativa L’Ontano di Pavullo. Un momento importante per la Cooperativa, e un occasione di riflessione sul valore del 1 maggio, alla luce dell’importanza del lavoro per una comunità più forte e solidale:
“Le cooperative sociali rivestono un ruolo fondamentale nello scacchiere dell’economia e del welfare regionale. Considero altamente simbolico che l’inaugurazione si tenga proprio il 1 maggio, Festa del Lavoro. Questa festa è parte della nostra storia: una storia di sacrifici, drammi umani e sociali e grandi conquiste che hanno fatto avanzare tutta la società”, ha sottolineato Muzzarelli.
Prosegue l’Assessore: “E’ una festa che assume un significato ancora più intenso in un momento in cui, come comunicato proprio oggi dall’Istat, a marzo il tasso di disoccupazione è salito all’8,8%: il dato peggiore dal 2008, con la perdita di 367mila posti di lavoro in un anno. Il lavoro è per noi la nostra ossessione, il nostro impegno principale. Dal lavoro è iniziato il riscatto dell’Emilia-Romagna, basato sulla conquista dei diritti dei lavoratori di pari passo con i diritti dei cittadini e il benessere di tutta la società: lavoratori che hanno costituito cooperative, unendo cultura del lavoro e dell’impresa, solidarietà e democrazia economica. Il mondo è cambiato, ma ancora dal lavoro deve ripartire la ripresa: lavoro di qualità, sicuro, che dia dignità e reddito ai nostri cittadini. E’ inaccettabile questa situazione, ed è inaccettabile la politica del Governo italiano che non ha messo al primo posto la crisi economica nella propria agenda, se ne è disinteressato e ora vuole illuderci che la crisi sia finita”.
Conclude Muzzarelli: “Noi vogliamo reagire, giocando all’attacco, non certo in difesa. Il cambiamento passa dall’economia verde, dalla capacità di trovare nuove strade per lo sviluppo, dalla capacità di tutti gli attori del territorio di reagire insieme e trovare ognuno nel suo ruolo le soluzioni per dare più opportunità a tutti i cittadini. Per questo, servono più risorse. Il più volte annunciato “federalismo fiscale”, sinora mai decollato, deve essere una riforma seria che permetta a Regioni forti e serie come l’Emilia-Romagna di governare bene, e di favorire anche per via fiscale il lavoro e l’impresa. Piena occupazione, qualità e sicurezza del lavoro, diritti dei lavoratori sono la nostra bussola per le riforme e per il nostro futuro”.