Il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro ha ricevuto in regalo dal Banco Santander una polizza assicurativa sulla vita e sui suoi pollici per un massimale di dieci milioni di Euro: l’annuncio è stato dato questa mattina al quartier generale della banca spagnola alla Ciudad Financiera di Boadilla del Monte, vicino Madrid, in una conferenza stampa cui hanno preso parte lo stesso Alonso, il Direttore Generale della Banca Commercial España Enrique Garcia Candela e il Direttore Generale di Seguros y Banca Directa Global Jorge Moran.
“Nella mia professione la vicinanza con il rischio mi ha fatto capire che la protezione è un aspetto fondamentale. Sapevo che Santander è la miglior banca del mondo e ora ho scoperto che è leader anche nelle assicurazioni, quindi non potevo avere un partner migliore di questo”.
Nell’incontro con la stampa non potevano mancare domande legate all’andamento del Campionato del Mondo di Formula 1. “Domenica sera a Shanghai non ero contento di com’erano andate le cose ma, a mente fredda, non posso che essere soddisfatto di questo inizio di stagione” – ha detto Fernando – “Non abbiamo sempre raccolto tutto quello che era nel nostro potenziale ma siamo comunque in piena lotta per il titolo ed è questo quello che conta di più, visto che negli ultimi due anni dopo quattro gare sapevo già che non avrei avuto alcuna chance. I problemi al motore? Non sono preoccupato, so che la squadra sta lavorando tanto per metterli a posto e sono sicuro che avrò a disposizione un motore affidabile e potente così come so che a Maranello ci stanno mettendo tanto impegno per introdurre diverse nuove soluzioni per la F10 già a partire dal Gran Premio di Spagna.”
Il prossimo appuntamento del mondiale sarà su una delle piste di casa di Fernando, il Circuit de Catalunya: “Per la prima volta correrò con una Ferrari, così sulle tribune ci sarà tantissimo rosso, ne sono sicuro. Chi si dovrà un po’ dividere saranno i miei tifosi delle Asturie, che tradizionalmente sono contraddistinti dall’azzurro!”.
L’evento si è concluso con un incontro con alcuni bambini figli dei dipendenti del Banco Santander, che ha alla Ciudad Financiera la sua sede centrale, e con la registrazione di uno spot pubblicitario che andrà in onda in Spagna in coincidenza con la gara di Barcellona.