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Spettacolo di flamenco il 27 aprile al Teatro Comunale di Carpi

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Esteban Delgado Bernal, meglio conosciuto come Esteban de Sanlucar dalla cittadina dell’Andalusia che gli diede i natali nel 1910, fu uno dei più importanti chitarristi di flamenco dei primi del Novecento e a tutt’oggi è considerato il vero padre del flamenco dell’età moderna. T… come Teatro vuole omaggiare il grande artista con un’anteprima assoluta nel centenario della sua nascita presso il Teatro comunale di Carpi il 27 aprile (inizio spettacolo ore 21).

L’interprete delle composizioni di Esteban de Sanlucar sarà il noto chitarrista Riccardo Ascani, che porta avanti una fusione tra flamenco, tango, musica classica e melodie popolari. A mettere in scena le melodie passionali e ribelli del flamenco, sarà la ballerina catalana Cristina Benitez, che ha incantato il mondo nel film “Iberia” di Carlos Saura. Alla fisarmonica e al bandoneon ci sarà Stefano Indino, alle percussioni Gabriele Gagliarini.

Lo spettacolo, promosso dall’Associazione culturale Progettarte, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Comune di Carpi, è stato inserito anche nella rassegna di Ater “Anteprima Mundus”.

La vendita dei biglietti è disponibile presso il Teatro Comunale di Carpi (P.zza Martiri, 72). Gli orari della biglietteria sono: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 15.30 / 19.30; giovedì e sabato 10 / 13 e 15.30 / 19.30. Tel. 059/649.263, e-mail. Costi: platea e palchi 12 euro, loggione 10 euro, portatori di handicap con accompagnatore 10 euro.

A Modena, i biglietti sono in vendita presso la sede dell’Associazione Progettarte, in Corso Canalchiaro 92. Tel. 059/225249.

Esteban de Sanlucar, dotato di una tecnica straordinaria e di una spiccata capacità compositiva, negli anni quaranta si trasferì a Buenos Aires, affascinato dalle usanze e dalla cultura del Sud America e lì fondò un’importante Accademia di chitarra riuscendo a fondere il linguaggio proprio della chitarra spagnola con le languide melodie del tango argentino e delle milongas. Nelle sue opere, il linguaggio virtuoso e passionale della chitarra flamenca si appropriò delle sonorità malinconiche del bandoneon e della fisarmonica, strumenti principi del tango, creando una fusione che ancora oggi si può definire originale e coinvolgente.