Dopo un anno di intense indagini condotte nell’ambito dei locali notturni di Modena, i Carabinieri di Castelfranco Emilia hanno arrestato 9 persone, otto tunisini e un italiano, per spaccio e traffico di sostanze stupefacenti. Ad altri due italiani è stato notificato l’obbligo di dimora.
A quanto si apprende, gli investigatori avrebbero fermato 8 tunisini e un italiano, che vendevano ecstasy e cocaina ai giovani apparteneti al circuito della Modena ‘bene’.
I carabinieri, dopo aver fermato un giovane modenese incensurato all’esterno di un locale notturno con alcuni grammi di cocaina, sono risaliti allo spacciatore che lo aveva rifornito. Gli investigatori – con pedinamenti, videoriprese e molte intercettazioni (circa 12.000 telefonate in gran parte in lingua araba) – hanno messo a fuoco l’organizzazione criminale, composta da persone già note alle forze dell’ordine, che riusciva a rifornire un vasto mercato composto in prevalenza da 25-30enni incensurati e con un alto tenore di vita, spesso garantito dai familiari, affermati professionisti.
La capillare diffusione negli ambienti giovanili avveniva grazie ad alcuni ‘cavalli’, rivenditori di droga ben introdotti nell’ambiente delle discoteche modenesi, in particolare un noto cubista della zona. In un’occasione i carabinieri hanno anche registrato una richiesta di cocaina ed ecstasy da parte di una comitiva di ragazzi per festeggiare un compleanno in una discoteca bolognese. Il costo di ogni pasticca variava da 8 a 13 euro, in base al quantitativo acquistato.
I militari hanno eseguito venti perquisizioni domiciliari e hanno sequestrato complessivamente circa 100 pasticche di ecstasy, telefoni cellulari, denaro contante e alcune agende. L’operazione, scattata la scorsa notte, è stata eseguita da oltre sessanta carabinieri con il supporto di unità cinofile antidroga e di un elicottero del 13/o Elinucleo di Forlì.