Denunciano un leggero calo delle presenze rispetto alla precedente stagione invernale, ma complessivamente gli albergatori del nostro Appennino intervistati da Confesercenti si dicono abbastanza soddisfatti, ciò anche alla luce della negativa congiuntura economica che poteva far prevedere contrazioni più pesanti. È questo il dato che sintetizza l’esito dell’indagine realizzata dall’associazione qualche giorno dopo Pasqua per stilare un primo bilancio sull’andamento del turismo invernale.
Confermando una tendenza sempre più diffusa, i periodi di vacanza continuano ad abbreviarsi e sempre più spesso la settimana bianca è sostituita da un week end lungo. A conferma della crescente attenzione al prezzo, emerge anche il notevole gradimento della clientela per i pacchetti speciali che, a prezzi particolarmente competitivi, offrono ai turisti una ricca gamma di servizi, secondo la formula del tutto compreso. La presenza di turisti più parsimoniosi è stata inoltre evidenziata dalla diminuzione dei consumi presso i pubblici esercizi, in particolare i ristoranti, più penalizzati rispetto alle strutture ricettive.
Gli albergatori evidenziano inoltre che i prezzi da loro praticati sono rimasti sostanzialmente inalterati e aggiungono che la clientela è quella tradizionale, composta soprattutto da famiglie provenienti dalla provincia di Modena o da zone limitrofe, come la Toscana. “L’Appennino conferma di essere una meta turistica che riscuote un buon gradimento. Fatto salvo il periodo natalizio, che è stato fortemente condizionato dal clima eccezionalmente mite – evidenzia Confesercenti – l’inverno 2009/2010, si chiude quindi con bilancio moderatamente positivo. Il prodotto Appennino, sia pure per un bacino prevalentemente locale, dimostra quindi di essere appetibile, anche se ancora non è in grado di esprimere tutto il suo potenziale.”
Si ripropone quindi anche il tema della promozione del territorio e della capacità di attrarre turisti. In proposito Confesercenti per rendere ancora più incisive le azioni poste in essere, rilancia la proposta di dare vita a livello provinciale, ad un’unica cabina di regia: vale a dire una struttura di direzione e di coordinamento unica che abbia il compito di definire linee, modalità, regole di intervento, priorità in termini di spesa, funzioni e compiti senza sovrapposizioni né lacune e che solleciti gli enti locali a stabilire in tempi certi, le iniziative da promuovere per l’anno successivo. Da questo punto di vista, Provincia di Modena e Camera di Commercio hanno un compito insostituibile di indirizzo e controllo sulle risorse spese, oltre che di collegamento fra turismo, promozione del territorio e promozione economica.