Prima scrive frasi ingiuriose verso la Chiesa Cattolica, poi chiede scusa, infine dopo essere stata “dimissionata”, dice che rifarebbe tutto, in virtù del suo ateismo. L’ormai ex assessore Ronchetti fa una pericolosa confusione fra sfera privata delle idee, e ruolo pubblico. Quando si assume un incarico come quello di assessore, si deve avere rispetto anche delle idee che non si condividono, quando esse non siano contrarie alla convivenza civile. E per questo ci si dovrebbe astenere dall’offendere i credenti, o più semplicemente i cittadini, che, al contrario di Miria Ronchetti, non trasferiscono le colpe di pochi, su un’intera categoria di persone, o su un’intera istituzione.
Per fortuna il Sindaco Campedelli ha deciso di rimuoverla dall’incarico: evidentemente non c’era nessuna sincerità nelle sue scuse. Dirò di più: forse la pausa di riflessione che si è concesso prima di decidere è stata inutile, visto che non c’è pentimento, né autocritica nelle parole di oggi dell’avv. Ronchetti.
(Prof.ssa Giuseppina Baggio, Consigliere comunale – PDL Carpi)