Un altro passo di Pavullo verso posizioni laiciste, le stesse di Errani, che infatti perde consensi, come abbiamo visto nell’ultimo turno elettorale. Convivenze parificate alla famiglia, come definita dalla Costituzione: questa secondo l’amministrazione Pavullese, è un sintomo di civiltà. Come il registro dei testamenti biologici, per raccogliere volontà di cittadini che potrebbero scoprire un domani aver chiesto trattamenti contrari al quadro normativo in elaborazione.
Per quale motivo i cattolici del PD tacciono? Con Errani si alzarono alcune voci in dissenso, a Pavullo invece c’è un silenzio assordante. Un passo dopo l’altro si prova a scardinare il valore della famiglia, a far passare in maniera surrettizia forme larvate di eutanasia. E’ bene che gli elettori sappiano cosa accade: il prossimo anno Pavullo sarà chiamato a scegliere: i cattolici, e tutti coloro che hanno a cuore famiglia e dignità della persona in ogni momento della sua esistenza facciano le loro valutazioni, e scelgano coloro che non coltivano ambiguità su temi così importanti.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)