A marzo i consumi di energia elettrica si sono impennati del 2,3%: se si tiene conto che è mese non particolarmente freddo, nè caldo; se si immagina un’estate torrida come quella del 2003 con scarse o nulle precipitazioni; se si ipotizza un aumento dei consumi indotto da un nuovo boom di condizionatori, allora i rischi di blackout a luglio o agosto, possono diventare reali.
E’ il ragionamento che si fa al Grtn dopo la diffusione dei dati sui consumi di marzo e dei primi tre mesi dell’anno. Anche il presidente del Gestore di Rete, Andrea Bollino, a margine di un convegno al ministero delle Attività produttive, non ha escluso la possibilità di periodi difficili (ultime due settimane di luglio, prima e ultima di agosto) legati agli squilibri fra la domanda e l’offerta di energia elettrica (circa 1.700 mW mancherebbero all’appello) e sempre tenuto conto di tutti i “se” prima elencati.