Una campagna elettorale molto intensa è finita: sono soddisfatto del risultato che ho realizzato. Le 4000 e oltre preferenze ottenute sono sintomo che le idee che ho portato avanti nel partito, e che come Vice coordinatore Regionale del PDL, continuerò a tenere al centro della mia attività politica, hanno un seguito importante. Ritengo doveroso esternare i miei complimenti all’amico Enrico Aimi, che è stato eletto.
Ringrazio in particolar modo i miei concittadini di Pavullo, che mi hanno accordato ben 860 preferenze, e agli elettori di tutti i comuni della montagna, che ci ha visto primi per preferenze. Senza però dimenticare tutti gli altri cittadini della provincia che hanno orientato la loro scelta verso il mio nome.
Solo una riflessione sul voto in montagna perché il dato delle preferenze per me, è la dimostrazione di quanto detto in campagna elettorale: le persone hanno bisogno di vedere più presenti sul territorio coloro che li rappresentano. Un’area della nostra provincia storicamente mai stata di sinistra, ha scelto un candidato diverso da quelli uscenti. E questo è un segnale che gli eletti dovranno saper leggere.
Condivido per questo quanto dichiarato da Enrico Aimi: il PDL in questi anni ha spesso trascurato gli elettori fra un turno elettorale e l’altro. Le preferenze accordate al mio nome in Appennino siano da monito: è tempo del radicamento sul territorio per un partito che abbia ambizione di vittoria anche qui. In vista del turno elettorale dell’anno prossimo che vedrà protagoniste, fra le altre, Pavullo e Finale Emilia. E della stagione congressuale che si aprirà per il nostro partito in autunno.
(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)