Un’indagine dell’Istat rivela che i matrimoni religiosi sono in continuo calo a vantaggio delle unioni civili. Dal 78,6% del 1998 i matrimoni in chiesa sono scesi al 71,9% del totale dei matrimoni celebrati nel 2002.
Complessivamente nel Mezzogiorno la percentuale di matrimoni religiosi è pari all’82,6% al Centro è del 68,4% e al Nord scende al 62,9% al nord.
Il record della disaffezione all’unione religiosa è nella provincia autonoma di Bolzano, in cui i matrimoni civili sono i primi con il 56,7% del totale. A livello regionale le unioni civili sono celebrate soprattutto in Friuli Venezia Giulia (48,5%), in Trentino Alto Adige (47,9%), Liguria (41,5%) e Emilia Romagna (40,1%).
Al contrario, la regione dove è più alto il numero di unioni consacrate è la Basilicata (90,8%), seguita dalla Calabria (88,2%), dalla Puglia (86,9%) e dal Molise (85,7%).