Ho letto oggi con sincero dispiacere le critiche alla gestione di Gian Fedele Ferrari, attuale presidente della Cassa di Risparmio di Carpi. Vorrei ricordare che le Fondazioni – tutte le Fondazioni – come del resto molti privati, hanno nel loro portafoglio titoli azionari che hanno perso parte del loro valore nominale a causa dello stato di crisi mondiale che ha colpito tutti. A questo si devono le minus valenze di quest’anno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.Minus valenze che però sono state ampiamente coperte dalle riserve, a dimostrazione di una gestione che ha saputo lavorare bene quando i tempi erano propizi per evitare di andare in difficoltà nei momenti meno floridi, come sta accadendo adesso nella peggiore crisi mondiale del dopoguerra.
Del resto bisogna ricordare che degli utili record registrati dalla Fondazione negli anni passati hanno beneficiato in molti, piacciano o no gli interventi fatti, comunque per il bene della territorio e della comunità. Salvo poi sparare contro la gestione nel primo anno di difficoltà, motivato da una situazione che definire straordinaria, è alquanto limitativo.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)