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Reggio: ‘Family’, i filmini di Famiglia

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Il progetto espositivo Family I filmini di famiglia è un’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con il Dipartimento di Scienze sociali, cognitive e quantitative dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno e la collaborazione della Mediateca della Biblioteca Universitaria di Reggio Emilia e di Home Movies, Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Obiettivo primario di Family, nell’ambito del più ampio progetto di Osservatorio Reggio Emilia, è di restituire alla città l’immenso patrimonio della memoria conservato nei film privati girati dai reggiani dagli anni ’20 agli anni ’80 del secolo scorso. Attraverso l’autorappresentazione delle ritualità delle immagini private, emerge in ogni spettatore – visitatore la consapevolezza di far parte di una comunità rinvigorendo quelle convenzioni pubbliche che stanno alla base del concetto di cittadinanza. Family riesce attraverso le immagini e i contenutistico ad ampliare la condivisione del materiale cine-documentativo solitamente di esclusiva condivisione familiare, offrendo ad un più ampio pubblico un ritratto di ciò che si è, del mondo da cui proveniamo e che influenza la nostra percezione di ciò che vogliamo diventare.

Il percorso espositivo di Family I filmini di famiglia allo Spazio Gerra racchiude in tre sezioni, una video, una musicale e una fotografica, temi quali gli interni domestici, gli esterni cittadini, le vacanze, le relazioni figli-genitori, le relazioni uomo-donna, il concetto allargato di famiglia come comunità.

L’allestimento cerca dunque di mostrare questi materiali a partire dalle forme culturali dell’archivio e del database, per permettere al visitatore di tuffarsi in un’ esperienza poli-sensoriale, interattiva, emozionale e cognitiva allo stesso tempo, all’interno di un percorso di immagini, voci e suoni.

La sezione video ripartita sui quattro livelli dello Spazio Gerra suggerisce una diversa fruizione ed interazione con i materiali d’ archivio: la nascita e la trasformazione di un documento, l’esposizione pubblica su differenti display, il riutilizzo e il re-mix in un ciclo continuo tra creazione e documentazioni.

Il pian terreno è quello orientativo in cui viene presentata la forma iniziale del documento visivo analogico. Si gioca perciò con la pellicola, con i fotogrammi, le trasparenze, la tattilità e materialità del film. Viene messo in rilievo il processo chimico di nascita dell’immagine e il passaggio dall’analogico al digitale.

Al primo piano il documento viene presentato nella sua forma digitale, immateriale, che permette una maggiore facilità di trasmissione e una molteplicità di visione.

Gli autori di queste immagini sono semplici cittadini, membri del nucleo familiare che, più o meno frequentemente, impugnano la cinepresa per immortalare i propri ricordi.

Un dispositivo con doppia proiezione posizionato al secondo piano, permette al visitatore di vedere di mixare contemporaneamente le videointerviste fatte ai cineamatori e i loro film, creando un flusso continuo di ricordi, riproposto al visitatore che vede in contemporaneamente i film ai quali è riferito il commento del cineamatore.

All’ultimo piano dello Spazio Gerra, attraverso le informazioni che il cineamatore, i suoi familiari o l’attenta analisi dell’archivista aggiungono ai film, è possibile costruire dei nuovi percorsi, delle nuove narrazioni. Il visitatore sarà chiamato a realizzare in prima persona un percorso interattivo tematico o narrativo all’interno dell’archivio.

Nella seconda sezione di Family I filmini di famiglia viene esposto il gioco della memoria familiare attraverso immagini, talvolta fisiche, talvolta mnemoniche della propria famiglia.

Prendendo ispirazione dalla celebre canzone di Lou Reed della fine anni Settanta, Families, che ha la forma di una lettera rivolta ai propri genitori nella quale si mescolano affetto, partecipazione e al tempo stesso distacco, in Family si possono ascoltare delle sonorizzazioni che accompagnano le immagini silenziose degli home movies e vedere come dei brevi clip creati con materiali dell’archivio si sposino ad alcuni brani particolarmente significativi.

Diversi giovani cineasti si sono cimentati con il tema della famiglia, molti dei quali utilizzando proprio materiale proveniente dal proprio archivio familiare. Proponiamo perciò una piccola rassegna di film italiani selezionati da Fabrizio Grosoli e incontri con autori.

20 marzo – 25 aprile 2010 Spazio Gerra (Piazza XXV Aprile – Reggio Emilia)