Saranno conclusi entro il 2008, e
richiederanno un investimento complessivo di 200 milioni di
euro, i lavori per lo spostamento del tracciato della linea
ferroviaria storica Milano-Bologna, nel Comune di Modena, fra
Cittanova e S.Cataldo.
Il progetto per la rilocazione della linea storica (prevista
negli accordi assunti dalla Conferenza dei servizi per il
passaggio della linea ad alta velocità nel territorio modenese)
é stato presentato in Municipio a Modena. Sono intervenuti
anche l’amministratore delegato di Tav Antonio Savini Nicci,
oltre al sindaco di Modena Giuliano Barbolini e all’assessore
provinciale alla viabilità Andrea Casagrande.
La linea storica, per una lunghezza di 10 chilometri, verrà
spostata più a nord del tracciato esistente, per collegarla con
l’interconnessione con la linea ad alta velocità di Modena
ovest. E’ prevista la realizzazione di tre viadotti, di
lunghezza complessiva di 1595 metri. Per assicurare la
continuità della via Emilia si provvederà alla costruzione di
un sottopasso stradale, a sud, rispetto all’attuale sede. La
linea ferroviaria, tra l’altro, passerà sotto l’Autosole con
una galleria artificiale di due chilometri. Anche l’incrocio con
la tangenziale di Modena sarà risolto con un tunnel di 250
metri circa. Sono previste barriere acustiche per oltre 4
chilometri e 60 nuove aree boscate: verranno piantati sei
chilometri di siepi e 30 mila alberi. Sono già in corso le
attività preliminari, con gli scavi archeologici e
l’individuazione di eventuali ordigni bellici. Verranno poi
attivati due cantieri, uno presso l’A1, l’altro in località S.
Cataldo: in questi giorni è già stato avviato l’allestimento
del primo cantiere logistico e di produzione che sarà a pieno
regime entro fine anno.
Tav ha affidato i lavori a Cepav Uno, che ha assegnato il
lotto ad Asg Scarl, società consortile formata da
Snamprogetti, Aquater e Glf. Lo spostamento della linea
ferroviaria comporterà un notevole recupero urbanistico della
zona ovest della città di Modena (in particolare del quartiere
Madonnina), attualmente divisa dalla linea ferroviaria.
