La giornata di protesta è stata indetta da una decina di sigle sindacali (Snur-Cgil, Cisl università, Cisl-Fir, Uil Pa-Ur, Uil Afam, Adu, Andu, Apu, Cnu e Snals) per sollecitare maggiori finanziamenti per il settore e contro le ipotesi di riforma finora proposte dal Governo.
L’astensione dal lavoro – si legge in una comunicazione della Presidenza del consiglio, dipartimento della Funzione pubblica – riguarda il personale non dirigente dei comparti dell’università, degli enti di ricerca (compresi i ricercatori e i tecnologi) e dell’Alta formazione artistica e musicale (Afam) nonchè il personale dirigente delle relative aree I dell’università e degli enti di ricerca e V della sola Afam.
Sarà interessato anche tutto il personale, dirigente e non, dell’Enea e tutto il personale docente delle università.
Nel corso dello sciopero saranno comunque assicurati dalle amministrazioni pubbliche interessate ”adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali”.