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1 aprile: è scesa in campo l’Italia dei burloni

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I drammatici eventi internazionali non
hanno fermato l’ esercito dei burloni, che, puntuale, anche
quest’ anno è sceso in campo per il tradizionale pesce d’
aprile. Le prese in giro, tuttavia, solo in alcuni casi sono
state “di livello”, ma non hanno raggiunto quelle che in anni
diversi hanno scosso il Bel Paese per l’ annuncio (ovviamente
falso) di qualche campione del calcio di voler svestire una
maglia per indossare quella dell’ odiato club avversario, o per
vicende (altrettanto false) che per qualche ora hanno avuto il
sapore di poter cambiare il corso della storia.

Quest’ anno qualcuno, come il Tg2, ha guardato lontano,
addirittura al di là del pianeta Terra, su Marte, per far
sapere agli italiani, nell’ edizione delle ore 13, che su Marte
era stato scoperto il petrolio. Tutto falso, naturalmente.
Anche la stampa straniera ha orchestrato qualche pesce d’
Italia guardano all’ Italia. Così è stato possibile leggere
oltralpe che il sindaco di Mosca Iuri Luzhkov, il cui
rinnovamento della capitale russa è visto in modo perlomeno
controverso, aveva deciso di ricambiare gli architetti italiani
che in passato contribuirono ad edificare le città dell’impero
degli zar, presentando piani per restaurare e ammodernare Pisa
dopo aver ricevuto un invito in tal senso dal collega toscano.
Pesce d’aprile, ovviamente.
Dal canto suo, il giornale in lingua slovena ‘Primorski
Dnevnik’ si è inventato l’ opposizione della Commissione
Europea, e in particolare di una inesistente Direzione Generale
per i Confini Interni, alla rimozione della rete che divide l’
italiana Gorizia dalla slovena Nova Gorica in occasione dell’
ingresso della Slovenia nell’ Ue.
Pesce d’ aprile sulla prima pagina del quotidiano ligure
‘Secolo XIX’ che ha ‘sparato’ stamani la notizia del kit per i
rilievi del Dna sugli escrementi canini; ed anche per tanti
ascoltatori di ‘Radio 105’ che per tutta la mattinata hanno
preso d’assalto le edicole, in tutta Italia, chiedendo una copia
del primo album di figurine interamente dedicato ad un programma
radiofonico. In particolare gli ascoltatori cercavano le
figurine del programma ‘Tutto esaurito’ con Marco Galli, Pizza,
Paoluzzi, Cianciabella, Liuzzi e Betti-Bettina.
Gran burlone anche Luciano Gandini, consigliere comunale di
Genova che proposto una tassa sui piccioni contro la sporcizia
portata dai volatili nel centro storico. “Il Brescia ai
russi”, infine: è stato il titolo di un articolo apparso come
ultim’ora sulle colonne della pagina sportiva del ‘Giornale di
Brescia’, che annunciava, appunto, l’acquisto del Brescia Calcio
da parte di un miliardario moscovita.