Ricapitolando, ogni tanto torna in auge la presenza delle forze dell’ordine sugli autobus. Questa volta lo si fa per i cosiddetti “portoghesi” che non pagano il biglietto: i cittadini che lamentano la scarsa presenza di presidio territoriale, saranno contenti di sapere che i vigili sono impegnati a fare multe ai “senza biglietto” per ovviare alle incapacità dell’Atcm.
Un paio di anni fa lo si fece con le guardie giurate: Atcm fa fatica a farsi pagare, e non trova soluzioni. Oggi ci insegnano anche che si deve salire davanti, perché l’autista possa controllare se il biglietto viene obliterato: ma chi non paga credo che si farà beffe di tale consiglio.
Di fronte a questa incapacità, però le tariffe aumentano, e le lamentele per i disservizi pure. Come valutare quindi un’iniziativa che usa risorse pubbliche come i vigili, per un’azienda che ha sventolato la privatizzazione come grande novità nel cammino verso l’efficienza?
(Avv. Luca Ghelfi , Consigliere Provinciale – PDL)