“L’Unione delle Terre d’Argine fa il pieno di criminalità e il vuoto di sicurezza! Dall’omicidio di Carpi agli anziani rapinati a Novi, spicca un vuoto di sicurezza senza precedenti. Soprattutto un’assenza ingiustificata da parte delle amministrazioni di sinistra di iniziative volte al controllo del territorio”. Questo il commento di Enrico Aimi, candidato alle prossime regionali per il PDL.Aimi sottolinea come “vi siano delle responsabilità’ evidenti che affondano le proprie radici nelle politiche permissive di coloro che hanno oramai perso il contatto con la propria gente e con la realta’, all’inseguimento di irrealizzabili utopie. Come si è potuti arrivare a questa situazione in cui non si è più sicuri nemmeno in casa propria? I nostri consiglieri da anni chiedono l’installazione di telecamere e presidi fissi con controlli serrati e bonifiche delle zone a rischio. Fino a quando dovremo attendere che le amministrazioni rosse finiscano di sonnecchiare. Noi ci attendiamo a breve l’ultimo sbadiglio perche’ chi ha gestito cosi’ un territorio puo’ meritare solo un lungo letargo politico. Il centro destra, nell’augurare buon riposo – ha concluso Aimi – per il momento si limita a far suonare la sveglia per gli elettori , il cui suono e’ forse ancora confuso da quello delle promesse di alcuni pifferai , la cui unica magia e’ stata quella di aver trasformato oasi tranquille in ricettacoli per balordi e violenti di ogni sorta”.