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L’EcoGuida per le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia Romagna

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Una pratica di guida ecologicamente ed economicamente sostenibile. Che consentirebbe al parco mezzi autobus dell’Emilia-Romagna una riduzione dei consumi di carburante e, parallelamente, un calo delle emissioni di biossido di carbonio (CO2).

Sono i “benefici” attesi dal programma di EcoGuida, su cui la Regione ha svolto la valutazione energetica e ambientale preliminare in collaborazione con Euromobility e Clickutility. Due aziende di trasporto pubblico locale (Autolinee Emilia e Avm) hanno già avviato la sperimentazione; partirà anche con Atcm, che l’ha inserita nel piano industriale.

“Una delle ipotesi su cui stiamo lavorando – ha spiegato stamani durante la conferenza stampa l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri – è fare dell’introduzione delle tecniche di ecoguida uno degli elementi nel rinnovo dei prossimi Accordi triennali fra Regione e aziende di trasporto. Collegando questa ‘buona pratica’ di guida con gli investimenti che abbiamo fatto per acquistare nuovi bus a più ridotto impatto ambientale – ha aggiunto Peri – , per cui la percentuale dei bus a metano è passata dal 2% al 18% del totale, si possono ottenere risultati importanti”.

Tutto è partito con un questionario, messo a punto e inviato alle 8 aziende di trasporto pubblico locale – Atc (Bologna-Ferrara), Atcm (Modena), Tep (Parma), Avm (Forlì-Cesena), Autolinee Emilia (Reggio Emilia), Tram Servizi (Rimini), Tempi Spa (Piacenza), Atm (Ravenna) – con domande sulla produzione (chilometri percorsi dalle vetture, differenziati tra urbano ed extraurbano), la composizione del parco mezzi per alimentazione e standard di emissioni, i consumi annuali di carburanti. Dopo aver ripartito la produzione annuale tra i differentiveicoli, è stata fatta una stima delle emissioni di CO2 e dei principali inquinanti utilizzando il modello Copert.

Dall’analisi è emerso come i 2963 mezzi rilevati garantiscono complessivamente, tra urbano ed extraurbano, circa 113 milioni di chilometri percorsi all’anno. Il consumo totale di gasolio è di 34,2 milioni di litri, quello di metano ammonta a 8,2 milioni di metri cubi, il gpl 3,5 milioni di litri, mentre il consumo totale di elettricità è di 3,8 milioni di chilowattora. Per quanto riguarda l’impatto ambientale, le flotte del trasporto pubblico locale emettono annualmente1.465 tonnellate di ossidi di azoto (NOx), 45 tonnellate di polveri fini (PM10), 40 tonnellate di polveri ultrafini (PM2.5), 277 chilogrammi diammoniaca (NH3), 135.283 tonnellate di biossido di carbonio (CO2).

L’introduzione delle tecniche di EcoGuida può portare a una riduzione dei consumi compresa tra il 5% e il 15%, per un risparmio, per quanto riguarda il solo gasolio, di almeno 1,7 milioni di litri all’anno. E poiché le emissioni di biossido di carbonio (CO2) sono proporzionali ai consumi dicarburante, il calo previsto, come per i consumi, oscilla tra il 5% e il 15%.

L’EcoGuida

Le tecniche di guida a basso consumo e basso impatto ambientale sono già una realtà a livello internazionale, applicate in almeno in 9 Paesi europei con l’obiettivo di sensibilizzare le persone (e gli autisti dei mezzi pubblici) a un utilizzo intelligente della propria vettura. Le esperienze principali, che hanno prodotto importanti benefici, sono quelledi Francia, Olanda e Inghilterra (il sito europeo è Eco drive). L’EcoGuida è quindi una tecnica di guida rispettosa dell’ambiente, sicura ed economica, con un minore consumo energetico, efficace sia applicata agli spostamenti urbani sia a quelli di lungo raggio. Cambiare marcia il prima possibile, mantenere una velocità costante, anticipare i flussi di traffico limitando l’uso dei freni, spegnere il motore in coda: insieme a una corretta manutenzione del mezzo, l’EcoGuida permette di ottenere un risparmio di carburante fino al 25%.

L’impegno della Regione per un parco mezzi più sostenibile:  i dati

Nel corso degli ultimi 10 anni sono stati perfezionati i programmi di rinnovo del parco bus dell’Emilia-Romagna, con l’attivazione di finanziamenti regionali per oltre 170 milioni di euro (di cui 108 nell’ultima legislatura). Con questo contributo, le aziende di trasporto pubblico locale hanno potuto acquistare 1.424 nuovi bus (900 negli ultimi 5 anni), con un aumento significativo di quelli a più ridotto impatto ambientale. Da segnalare l’incremento – dal 2001 al 2008 – dei bus a metano, passati dal 2% al 18%. Dal 2001 al 2010, la Regione ha programmato 110 milioni di euro (ripartiti in 95 per interventi infrastrutturali – con una quota destinata anche a People Mover e Civis di Bologna – e 15 per le piste ciclopedonali). In più, per il triennio 2008-2010, la Regione ha previsto 34 milioni per l’acquisto di nuovi autobus e filobus (almeno 150 mezzi); altri 17,5 milioni di euro serviranno per realizzare 65 interventi a basso impatto ambientale, 15 milioni per la trasformazione delle auto da benzina a metano e l’istallazione dei filtri antiparticolato nei veicoli commerciali.