Leggo sui giornali locali delle lamentele che i volontari che gestiscono il Canile rivolgono all’amministrazione comunale. I tagli relativi al Canile non dipendono da un giudizio negativo sul prezioso lavoro che i volontari compiono, ma dalle difficoltà che si sono riscontrate nel chiudere un Bilancio di previsione 2010 che vede un calo delle entrate e dei trasferimenti di ben 5 milioni di euro.
Il Bilancio è stato approntato chiedendo sacrifici a tutti quelli che hanno un rapporto economico con l’ente, partendo dal presupposto che oggi la situazione economica è tale che famiglie ed imprese sono alle prese con scelte e difficoltà che hanno imposto sacrifici: questa stessa crisi ricade sugli enti locali che sono chiamati anch’essi a compiere scelte difficili. Va ricordato che i tagli fatti sono serviti a garantire immutati i servizi sociali e quelli scolastici ed educativi. Se si riescono a fare nel 2010 le stesse cose che si sono fatte nel 2009, con 5 milioni di euro in meno in cassa ripeto, è perché si sono chiesti sacrifici a tutti coloro che hanno un rapporto economico con il Comune, Canile e Gattile compresi. Si tratta, lo ribadisco, di due associazioni che compiono un lavoro prezioso e duro, che meritano la gratitudine di questa amministrazione e della città: per questo l’amministrazione ritiene utile costruire assieme a questi sodalizi progetti che mirino ad un coinvolgimento più diretto dei cittadini e delle realtà economico-produttive nel sostenere le iniziative di queste due strutture e di coloro che le gestiscono.
(l’Assessore all’Ambiente Simone Tosi)