“Nessuna possibilità di ridurre i tempi di percorrenza che ora si attestano a un ora per il tratto Vignola-Bologna e 45 minuti nel tratto Bazzano-Bologna. Scarse possibilità di evitare in futuro la soppressione di altre corse e di vedere in tempi brevi circolare sulla linea convogli elettrici meno inquinanti e più confortevoli. Dopo anni di mancate risposte e di promesse non mantenute anche l’ultima risposta dell’Assessore Peri alla mia interrogazione con cui chiedevo conto e soluzione dei gravi disservizi annunciati recentemente dal comitato dei pendolari della linea ferroviaria Vignola-Bologna, è tutt’altro che incoraggiante e non lascia trapelare nulla di buono”.
Lo afferma il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni a seguito della risposta da parte della Giunta regionale alla sua interrogazione presentata per sostenere le ragioni dei pendolari che utilizzano la line ferroviaria che interessa i territori delle province di Modena e Bologna.
“Da dieci anni l’Assessore Peri continua ad promettere un miglioramento della linea che ancora non c’è. Da anni la giunta regionale annuncia l’arrivo di treni elettrici più moderni e confortevoli dei vecchi ed inquinanti convogli diesel che circolano sulla linea. Da anni in Regione promettono l’elettrificazione della linea oggi ancora parziale ed incompleta. L’Assessore Peri ammette che le caratteristiche della linea, a binario unico, non consentono la riduzione dei tempi di percorrenza e giustifica le recenti soppressioni di decine di treni, motivandole con i lavori per il potenziamento della linea senza poi dire se, come e quando l’auspicato potenziamento arriverà. Rispetto all’arrivo dei treni elettrici che dovrebbero portare ad un miglioramento del servizio, l’Assessore Peri rinvia di altri due anni. Il rilancio della ferroviaria Vignola-Bologna era un obiettivo prioritario del secondo mandato di Errani e dell’Assessore Peri. Oggi prendiamo atto che si tratta dell’ennesimo fallimento”.