“I problemi agli impianti di climatizzazione e di aerazione delle strutture dell’ospedale Ramazzini stanno ancora provocando una riduzione consistente, pari 40%, delle prestazioni erogate dal servizio di otorinolaringoiatra dell’ospedale, dilatando enormemente i tempi di attesa per visite ed interventi. Per sottoporsi ad una tonsillectomia oggi bisogna attendere 5 mesi, un anno per seni e mastoidi, e un anno e mezzo per gli interventi di otosclerosi”.
Questa è la realtà ben poco rassicurante – secondo Andrea Leoni – che emerge dalla risposta che L’Assessore regionale alla sanità Giovanni Bissoni ha dato all’interrogazione presentata dallo stesso Consigliere regionale del Popolo della Libertà, in merito alle recenti polemiche sull’allungamento dei tempi di attesa per sottoporsi a visite specialistiche al reparto di Otorino dell’ospedale di Carpi, in provincia di Modena.
“L’Assessore ci dice nero su bianco che le attese per interventi otorinolaringoiatrici presso l’ospedale di Carpi non era soddisfacente un anno fa e che oggi la situazione non è migliorata. Unica soluzione per i pazienti carpigiani con problemi otorinolaringoiatrici è rivolgersi agli ospedali di Sassuolo, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Pavullo e Vignola. In pratica la regione Emilia Romagna ci dice: i problemi ci sono, sono gravi, ma non si sa se e quando verranno risolti e i cittadini che hanno problemi si arrangino facendo centinaia di chilometri per rivolgersi ad altri ospedali. E’ preoccupante che nella sua risposta l’Assessore alla sanità non prospetti alcun miglioramento della situazione all’ospedale di Carpi, rimandando il tutto ad un generico e nuovo invito all’Ausl di Modena a riorganizzare il sistema provinciale per gli interventi di otosclerosi che oggi non sono idonei a rispondere alle esigenze dei cittadini. Una sconfessione pressoché totale quindi dell’organizzazione data dall’Ausl provinciale e di chi continua a dire che all’ospedale di Carpi le cose funzionano. Grazie alla nostra interrogazione la Regione Emilia Romagna ha ammesso le gravi carenze di dell’ospedale di Carpi e del sistema degli interventi. Continuerò ad impegnarmi per sollecitare azioni risolutive, nell’interesse dei cittadini”.