Sei donne in una beauty farm: sei identità femminili a confronto tra sessualità, femminilità, corporeità. Così sei protagoniste si incontrano e dialogano nel documentario di Susanna Nicchiarelli ‘Il terzo occhio’, che sarà proiettato a Teatri di Vita giovedì 7 gennaio 2010 a partire dalle ore 21,15 per il terzo appuntamento della rassegna L’esistenza delle donne. Documenti dall’altra metà del cielo.
Al termine del film si terrà un dibattito condotto da Giacomo Manzoli, presidente del DMS e curatore della rassegna, con Susanna Nicchiarelli e con Simona Lembi, Assessore a scuola, infanzia e pari opportunità del Comune di Bologna. La regista arriva a Teatri di Vita dopo il suo successo cinematografico Cosmonauta, presentato recentemente al Festival del Cinema di Venezia.
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Siamo a Caramanico Terme, nel mezzo degli Appennini e la beauty farm La Réserve diventa luogo privilegiato di osservazione del mondo femminile, dove quasi per magia si crea una speciale complicità. Basta qualche giorno in un luogo dedicato proprio al rigeneramento e alla cura del corpo, per offrire a sei donne di età e provenienza diverse tra loro di parlare, confrontarsi e mettersi in discussione sulla propria femminilità, sulla sessualità e sul valore del proprio corpo. Così si incontrano e dialogano a lungo le protagoniste del film Il Terzo occhio (2003) di Susanna Nicchiarelli. La vicinanza fisica dei corpi delle ragazze permette alle sei donne di sintonizzarsi totalmente, confrontandosi apertamente come raramente avevano fatto prima: la cura del corpo diventa una scusa per parlare e per confidare liberamente un flusso pensieri, opinioni sulle donne e sul sesso, così come sulla condizione femminile, sviscerando segreti, paure e intime riflessioni. Nel corso del film, delicato, riflessivo e coinvolgente della giovane regista romana, si delinea così un “terzo occhio”, quello aperto sull’interiorità femminile, che purtroppo o per fortuna sembra non chiudersi mai.
Susanna Nicchiarelli, sceneggiatrice, autrice e attrice, ha diretto numerosi cortometraggi, oltre ad aver realizzato il documentario Ca Cri Do Bo (I diari della Sacher) prodotto da Nanni Moretti. Del 2009 è invece Cosmonauta, lungometraggio con Claudia Pandolfi e Sergio Rubini, presentato alla 66° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia per la sezione “Controcampo italiano”.