Da domani, domenica 3 gennaio, i locali di palazzo Casotti (piazza Casotti) ospiteranno dipinti e sculture di Sergio Lusetti, artista reggiano scomparso nel novembre 2008, molto apprezzato anche per l’appassionata attività di maestro ed educatore.
La mostra, dal titolo “Incanti”, comprende dipinti e sculture prodotti tra il 1967 e il 2008, opere che rappresentano chiaramente la personalità eclettica di un artista che seppe sperimentare linguaggi diversi. Lusetti fu infatti anche fotografo e poeta e si fece apprezzare per l’entusiasmo con il quale seppe trasmettere il valore della creatività a centinaia di bambini, in particolare nella scuola Italo Calvino, della quale fu tra i fondatori.
L’esposizione di palazzo Casotti – realizzata dall’associazione Amici di Sergio Lusetti e famiglia, con la collaborazione della Circoscrizione Sud e il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio, del Comune di Bagnolo in Piano e dell’Istituto comprensivo Ligabue – sarà inaugurata alle ore 15.30 di domani con una presentazione di Giuseppe Berti e Emanuele Filini e l’accompagnamento musicale di Fausto Comunale.
Sarà aperta fino al 29 gennaio, il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nelle altre giornate sono possibili visite su appuntamento, da prenotare ai numeri 333.3199445 e 339.7540236.
La mostra sarà accompagnata da alcuni eventi in parole e musica, il 9, 16 e 23 gennaio. Sabato 9, alle ore 16, le parole di Pietro Bevilacqua, amico di Lusetti, saranno accompagnate dalle musiche “Quadri da una esposizione”, di Andrea Papini.
Sabato 16, sempre alle 16, il ricordo di Pietro Formentini e Antonio Zambonelli.
Sabato 23, alla stessa ora, Roberta Bedogni reciterà poesie di Sergio Lusetti su musiche di Daniele Cavedoni (chitarra) e Stefania Bondioli (canto).
La mostra di Sergio Lusetti è accompagnata dalle grandi sculture in bronzo dell’artista Mario Pavesi, installate lo scorso 24 dicembre in piazza Casotti, con le quali l’amico scultore rende omaggio all’artista e amico Lusetti. Le due statue, dal titolo ‘Equilibrio’ e ‘Cavallo imbizzarrito’ – che saranno in piazza Casotti fino al 24 gennaio – rappresentano l’uomo e il cavallo – “soggetti simbolo di equilibrio e perfezione, sintesi tra forza e intelligenza – dice l’assessore ai Progetti speciali Mimmo Spadoni – sono rappresentativi della ricerca che abbiamo compiuto nella riqualificazione della città storica, costruendo un dialogo tra intervento contemporaneo e la storia depositata nei luoghi, alla ricerca di un equilibrio necessariamente in divenire”.