Visto l’interesse suscitato nel pubblico – più di 13.000 visitatori dall’apertura della mostra – l’esposizione “Le stagioni di un cantimbanco. Vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce ” vedrà un’apertura straordinaria in occasione delle festività natalizie.
Domenica 27 dicembre, dalle 10 alle 19, con alle 16 visita guidata gratuita, condotta da Zita Zanardi.
Mercoledì 6 gennaio, dalle 10 alle 19 L’esposizione è allestita presso la Sala dello Stabat Mater e quadriloggiato superiore, in Piazza Galvani 1. La mostra illustra la produzione letteraria di Giulio Cesare Croce (San Giovanni in Persiceto, 1550 – Bologna, 1609) cantastorie a Bologna, che girovagò per fiere, mercati e case patrizie, accompagnandosi con il violino. Ricordato soprattutto come creatore di Bertoldo, il “villano” dotato “di cervello fino”, gli si attribuiscono più di 450 opere, scritte in italiano o in dialetto, che contengono sapide descrizioni del mondo dei poveri, burle, casi strani, facezie, proverbi, narrazioni di feste e calamità pubbliche, per le quali trasse ispirazione dalla vita concreta di tutti i giorni della sua amata Bologna.
L’esposizione, scandita secondo il ritmo delle stagioni, su cui si fondavano le attività del lavoro contadino e di conseguenza della città che regge il territorio, si compone di circa 210 pezzi fra i quali, accanto a testi manoscritti e a stampa di Croce, anche opere grafiche di Giuseppe Maria Mitelli e Agostino Carracci, e numerosi dipinti di artisti come Guercino, Mastelletta, Badalocchio, Tamburini e Bartolomeo Passerotti.
Per ulteriori informazioni: Archiginnasio