Lo spettacolo di due renne piuttosto stravaganti a Pavullo, i racconti di Nonna Asina a Fanano e passeggiate con gli zampognari e le asinelle a Prignano. Sono i tre appuntamenti, dedicati ai bambini, che la rassegna “Ascoltando il Natale ” propone per giovedì 24 dicembre.
“Le renne di Babbo Natale”, dalle 16 lungo le vie del centro storico di Pavullo, è uno spettacolo di clownerie e improvvisazioni con al centro due insolite renne musiciste e giocoliere.
Racconti fantastici del mondo dei boschi all’interno di una tenda custodita da un asinello sono i protagonisti di “Le storie di Nonna Asina”, dalle 16, in piazza Corsini a Fanano. Le sessioni di storie durano circa 15 minuti e vengono ripetute con contenuti diversi tre volte nel corso di ogni ora.
Passeggiate a dorso d’asino accompagnati dalle melodie natalizie degli zampognari è infine la proposta di “Zoccoli e zampogne”, in programma nelle vie del centro di Prignano dalle ore 20.
La rassegna “Ascoltando il Natale” che si svolge fino al 6 gennaio in sette Comuni dell’Appennino, è promossa dalla Provincia di Modena e dai Comuni interessati in collaborazione con il consorzio Valli del Cimone, e organizzata dall’associazione Musica officinalis con la direzione artistica di Gabriele Bonvicini.
Tra storia e tradizione torna a Fiumalbo per celebrare la vigilia di Natale la suggestiva rappresentazione del presepe vivente che la sera di giovedì 24 dicembre, dalle ore 20, farà tornare indietro nel tempo le vie del centro storico del paese. La rappresentazione, che sarà ripetuta anche domenica 3 gennaio 2010, rientra nel programma di “Ascoltando il Natale” la rassegna di suoni, voci e tradizioni del Natale che si svolge fino al 6 gennaio in sette Comuni dell’Appennino. La rassegna è promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con i Comuni interessati e il consorzio Valli del Cimone sotto la direzione artistica dell’associazione Musica officinalis. Il tradizionale presepe vivente di Fiumalbo coinvolge oltre 250 figuranti, tutti del paese, che rievocano la notte della Natività attraverso la ricostruzione di quadri che ripropongono immagini natalizie classiche e antichi mestieri locali, molti dei quali ormai irrimediabilmente perduti come pastori, scalpellini, mugnai cestai, filatrici, ricamatrici, norcini e ciabattini. Il culmine della rappresentazione sarà la processione guidata dai Magi che, poco prima della mezzanotte di Natale, sfilerà fino alla capanna della Natività per l’adorazione del Bambin Gesù.