Nel corso del Consiglio comunale di ieri, giovedì 17 dicembre è stata presentata a cura del capogruppo di Alleanza per CARPI Giliola Pivetti una interrogazione che riguardava le strisce pedonali.
“Già da un po’ di tempo –si legge nel testo del documento – sono comparse a Carpi strisce pedonali su fondo rosso. I cittadini carpigiani, mai informati sul significato unicamente volto a richiamare maggior attenzione, hanno fatto un ragionamento molto semplice e pratico, da loro stessi esplicitato in diverse occasioni: ‘se le strisce bianche sono per i pedoni, quelle bianche e rosse saranno anche per i ciclisti’ e in tal modo si regolano in grandissimo numero, attraversando senza scendere dalla bicicletta, violando il Codice della strada e ponendosi in grandissimo pericolo. Tratti in inganno anche dall’abbondanza di tali strisce in prossimità delle rotonde e dagli avvisi che invitano pedoni e ciclisti a non entrare nella rotonda ma ad attraversare sulle strisce apposite. Poiché gli automobilisti comunque spesso si fermano per non investire il ciclista sulle strisce rosse, si radica ancor più la convinzione errata che queste siano fatte anche per l’attraversamento dei ciclisti. Le scene di pericolo scampato si vedono tutti i giorni, così come pure gli insulti all’automobilista da parte del ciclista convinto di essere nel suo pieno diritto. Cosa ci fa un colore rosso che non è previsto dal Codice della strada? Chi ha firmato questo provvedimento? Risulta a chi di competenza – prosegue l’interrogazione di ApC – che questa decisione di fatto abbia creato molta confusione e un nuovo pericolo, anche perchè ha aumentato l’area verniciata (rispetto alle normali strisce) e quindi ha aumentato l’area scivolosa in caso di pioggia, nebbia e umidità? Qualcuno sta riflettendo su questo nuovo pericolo e sul modo per scongiurarlo? La campagna di informazione già richiesta da Alleanza Per CARPI per gli stranieri (incontri di educazione stradale rivolti anche agli italiani) potrà veder la luce e comprendere anche gli elementi appena descritti istruendo anche pedoni e ciclisti?”.
“Gli attraversamenti pedonali a Carpi – le ha risposto l’assessore a Mobilità e Trasporti Carmelo Alberto D’Addese – sono tutti caratterizzati dal colore bianco, mentre quello che varia è il colore del fondo; dove è stato ritenuto dalla Commissione Viabilità e Traffico di fare risaltare il passaggio pedonale sono state evidenziate con il fondo rosso, ad esempio in poli scolastici e punti particolarmente sensibili come le rotatorie o le arterie densamente trafficate come via Cattani. Infatti il Codice della strada non definisce il colore che deve avere il manto stradale: definisce solamente che le strisce di attraversamento pedonale devono essere di colore bianco, quindi di conseguenza qualunque colorazione della pavimentazione stradale non è in contrasto con il codice della strada. Molti comuni hanno adottato infatti fondi diversi come l’azzurro e il verde in base alle esigenze di contrasto dettate dalla visibilità o dalla particolare situazione ambientale. Gli articoli 145 e 146 del Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada sottolineano quale deve essere la lunghezza minima delle strisce pedonali, la larghezza o la forma geometrica delle strisce stesse come ad esempio il tracciamento di scacchi quadrati nel caso di attraversamenti ciclabili. La Commissione Viabilità e Traffico del Comune ha scelto il colore rosso tenendo conto delle indicazioni dell’Unione Europea che invita ad emanare provvedimenti radicali atti a garantire una maggiore sicurezza del traffico urbano. Si è tenuto conto anche di un’indagine effettuata dall’Automobile Club di Milano che ha analizzato i comportamenti dei conducenti. Da tale indagine si confermava quanto indicato dall’Unione Europea della necessità di rendere ben visibili i passaggi pedonali citando proprio ad esempio l’utilizzo del fondo rosso, illuminare tali passaggi e presegnalarli con cartelli lampeggianti, listelli in rilievo e scritte laddove è necessario costringere ai rallentamenti eliminando anche la possibilità di parcheggiare davanti ai passaggi, tendendo anche conto di rendere questi quanto il più visibile possibili per coloro che si apprestano a passare. Indicazioni che sono state fatte proprie dalla Commissione Viabilità e Traffico. Il provvedimento – ha continuato D’Addese – è stato firmato dal sottoscritto che presiede in ogni sua riunione la Commissione. Tale provvedimento non ha creato confusione nei cittadini, anzi è stato sollecitato più volte con ricorrenti richieste di adottare tale provvedimento su zone ritenute da loro pericolose. Richieste pervenute anche dal mondo scolastico e da coloro che hanno dimostrato consapevolezza dell’importanza del provvedimento. Si specifica che la vernice utilizzata, di provata certificazione, non altera l’adesione dei pneumatici al fondo stradale e quindi non sussistono pericoli di scivolamento né per i veicoli e tanto meno per i pedoni. Cogliamo con favore poi la richiesta di Alleanza per Carpi di programmare incontri finalizzati all’educazione stradale rivolta anche agli stranieri che rafforza la finalità della campagna informativa che quest’Amministrazione ha garantito in questi anni. Infatti nel 2008, a cura del Corpo di Polizia Municipale, sono state garantite 27,5 ore per le scuole materne, 15 per le scuole elementari, 10 per le scuole medie e 130 per le scuole superiori con un coinvolgimento di oltre 1600 alunni. Sono stati effettuati anche corsi per la terza età e 4 ore di corso con oltre 50 allievi per i cittadini stranieri. Sono stati pubblicati inoltre, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi in collaborazione con la Polizia Municipale delle Terre d’argine e l’assessorato Mobilità e Trasporti, fascicoli distribuiti a tutti i cittadini relativi a rotonde e istruzioni per il loro uso, sicurezza in bicicletta, disabili e la circolazione stradale e infine un manualetto per chi trasporta bimbi a bordo. Si ricorda infine anche la campagna di sensibilizzazione avviata sul periodico Carpicittà relativa alla simbologia destinata a tutelare l’utenza disagiata”.
“Per la prima volta da quando siedo qui alla opposizione mi reputo soddisfatta della risposta dell’amministrazione – ha controreplicato Pivetti – Invito però chi di dovere a porre più attenzione alle iniziative di informazione sulla sicurezza stradale, soprattutto per chi va in bici. E riferirsi alle indicazioni dell’Unione Europea può non essere sempre utile visto che anche loro non sono geni e sempre portatori dell’eccellenza…”.
Il Torrione degli Spagnoli (foto), l’ultima parte del Palazzo dei Pio non di proprietà comunale, passerà all’ente locale. Lo ha spiegato ieri, nel corso del Consiglio comunale di Carpi, l’assessore al Patrimonio Carmelo Alberto D’Addese, presentando la delibera dello schema di concessione a favore dell’amministrazione municipale relativa a questo immobile. L’Agenzia del Demanio in cambio di un canone annuale di 7740 euro concederà in uso il Torrione per mezzo secolo e l’ente locale così potrà restaurare l’edificio e recuperarlo funzionalmente. La richiesta all’Agenzia era stata fatta a fine 2007 e la risposta positiva da Roma è giunta a fine novembre. Ovviamente nello schema di concessione sono previsti anche gli oneri e le competenze a carico del Comune, che oltre al canone annuale per quest’anno prevedono un esborso di 7750 euro di spese varie di registrazione. Commenti positivi a questa notizia sono giunti da numerosi consiglieri comunali nel corso del dibattito che è seguito alla presentazione della delibera, che hanno sottolineato come si apra ora un’interessante opportunità per la città “da sfruttare nel migliore dei modi” ha chiosato ad esempio il capogruppo Pdl Roberto Andreoli.
La delibera è stata poi approvata all’unanimità.
Nel corso del Consiglio comunale di ieri è stata anche votata all’unanimità (unico astenuto Lorenzo Paluan, capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc) una mozione di solidarietà al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vittima di un’aggressione domenica scorsa a Milano. Il testo del documento, ricordando le circostanze dell’accaduto sottolinea come questa “rappresenti un gesto odioso, violento ed offensivo non solo nei confronti del Presidente del Consiglio ma di tutte le istituzioni democratiche. Ritenuto che atti come questi non appartengano alla tradizione e al tessuto democratico dell’Italia e il ricorso alla violenza, sia fisica che verbale, non può in alcun modo essere tollerato e deve essere oggetto di ferma ed unanime condanna il Consiglio comunale esprime dunque la solidarietà al Presidente Silvio Berlusconi e l’auspicio che tutto il mondo politico ed istituzionale, a qualsiasi livello, rinnovi la ferma condanna nei confronti di chi commette atti violenti ed inqualificabili”. La mozione era firmata da tutti i capigruppo consiliari (eccettuato Paluan) e dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi.
Un breve dibattito ha preceduto il voto: Massimo Pollastri (Lega nord Padania) ha ricordato che il suo gruppo aveva già presentato una propria mozione sul tema, che richiedeva tra l’altro che anche a Carpi Giunta e consiglieri tenessero un certo comportamento, e spiegato come l’aggressione a Berlusconi dimostri come alcune persone “abbiano fomentato un odio poco comprensibile. La Lega nord vorrebbe condividere e partecipare alle decisioni, rimanendo sul terreno carpigiano ma ogni volta ci accusate o virate la discussione sul livello nazionale o contropresentate documenti uguali e contrari ai nostri…”. Lorenzo Paluan ha invece sottolineato come a suo parere la mozione fosse superflua e, commentando le dichiarazioni del collega della Lega nord Padania, ha citato le tante dichiarazioni di Bossi e degli esponenti del movimento simboleggiato da Alberto da Giussano per accreditare il fatto che questo non sia contro la violenza verbale. Il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha poi ribadito la condanna del suo gruppo nei confronti di gesti di violenza, in questo e in altri casi, e che uno dei principi base della politica deve essere il rispetto nei confronti degli avversari politici. La collega di gruppo Daniela Depietri ha poi brevemente sottolineato come gesti simili vadano stigmatizzati anche per fare capire cosa sono ad esempio le violenze sulle donne. Il capogruppo della Lega nord Padania Argio Alboresi ha precisato come la mozione del suo gruppo fosse stata presentata per evidenziare come il tono del dibattito andasse abbassato mentre il capogruppo dell’Italia dei Valori Andrea Bizzarri ha dal canto suo detto come in discussione non ci dovesse essere il tema relativo alle responsabilità di questo gesto e come oltre a quelle del disturbato mentale Tartaglia non ce ne siano altre. Ultimo intervento quello di Roberto Benatti (PdL), che ha spiegato come troppa enfasi nel trattare questo gesto serva solo a dare spazio ad altri possibili fatti simili. “Concentriamoci sulle cose positive e diciamo di essere solidali senza se e senza ma, il resto non serve a nulla”.
Il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi aveva già in apertura di seduta ribadito in una breve comunicazione la solidarietà del civico consesso a Berlusconi e la ferma condanna dei capigruppo nei confronti dell’aggressione da lui subita.