Durante il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 26 novembre è stato approvato l’assestamento al Bilancio preventivo 2009 e al Piano degli Investimenti 2009-2011. L’assessore al Bilancio Cinzia Caruso ha tratteggiato a grandi linee le principali caratteristiche di questa delibera, che per quello che riguarda la parte corrente non prevede grandi modifiche alle linee e alle cifre già definite dall’amministrazione. Per quello che riguarda il Piano degli Investimenti invece, dopo che l’assestamento di settembre aveva già portato a varie modifiche importanti, questo prevede ora spese relative a diversi temi: la pista ciclabile di Fossoli, via Cattani, la manutenzione e la sicurezza stradale; per la realizzazione della pista ciclopedonale che possa collegare il quartiere Due Ponti e il centro storico sono stati previsti 350 mila euro per puntellare la sede ferroviaria con travi di cemento armato e indennizzare Rfi “molto rigida su questo tema” dei ritardi che i treni subiranno al momento dei lavori sotto i binari. Prevista nel Piano anche la realizzazione del Parco eco-tecno-didattico di Fossoli, grazie a finanziamenti di Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Aprendo il dibattito il capogruppo del Popolo delle Libertà Roberto Andreoli ha sottolineato come quella in discussione fosse la settima Variazione al Bilancio 2009. “Diciamo no alla Stazione ecologica a sud della città dopo che avevamo detto di sì, al contrario diciamo sì al Parco eco-tecnologico. Diciamo no ai contributi per i portici e le facciate del centro e alla rotonda al termine di corso Fanti, alla Fondazione Pio dopo cinque anni di chiacchiere, no alla piscina, no all’implementazione della Man; slitta invece al 2010 la scuola media di Cibeno e spendiamo 400 mila euro per il Laboratorio della moda, quando abbiamo detto no alla Collezione Contini”.
Il capogruppo della Lega nord Padania Argio Alboresi ha criticato la scelta del sottopasso che collega via Due Ponti al centro mentre il capogruppo della Lista civica Carpi a 5 stelle-Beppegrillo.it-Prc Lorenzo Paluan ha invece criticato anch’egli la decisione di non realizzare la Stazione ecologica attrezzata a sud della città, mentre ha ribadito come dare “soldi a Rfi che propone servizi indecenti è quasi un taglieggiamento. La linea deve diventare regionale. E quando si dice che il Parco di Fossoli sarà a costo zero dimentichiamo che lo pagano Regione e Fondazione”. Ridicola ha definito la richiesta di risarcimento di Rfi per i lavori in corso la consigliera Pd Deanna Bulgarelli “visti i disagi subiti quotidianamente dai pendolari”. Giliola Pivetti, capogruppo di Alleanza per Carpi, si è invece chiesta in base a cosa si fanno questa scelte per il Piano degli Investimenti, spiegando come la priorità data al Parco di Fossoli è dovuta al fatto che la Regione mette una quota del finanziamento che non si vuole perdere. “Queste spese non hanno criteri condivisibili, piuttosto che indennizzare le Fs non facciamo il sottopasso in nome del buonsenso. E la pista di via Remesina pavimentiamola con l’asfalto…”.
L’assessore all’Ambiente Simone Tosi ha spiegato dal canto suo come sia in previsione l’estensione della raccolta domiciliare porta a porta e come un nuovo decreto imponga maggiori prescrizioni per le quattro Stazioni ecologiche cittadine, tanto che sarà necessario spendere 180 mila euro per adeguarle. “Per il Parco eco-tecno-didattico, progetto nato all’interno di Agenda 21, la Regione ha stanziato 800 mila euro e 300 mila ha fatto la Fondazione, il tutto per acquistare 14 mila metri quadri di terreno ed un edificio che diverrà sede del progetto. Il Comune non spende nulla”. Il Sindaco Enrico Campedelli ha avuto poi modo invece di ribadire che la Stazione ecologica nella zona sud va fatta “ma non ora per non gravare sulle bollette di Aimag. Diciamo sì all’estensione del porta a porta e al sottopasso che collegherà il quartiere Due Ponti e il centro, grazie a 600 mila euro in arrivo dalla Regione. L’indennizzo a Rfi per i lavori grida vendetta ma i cittadini ci chiedono di portare a termine questa opera. Ricordo poi che Rfi ha sempre definito la Modena-Verona come un ramo secco da tagliare, che Verona e Bologna si rimpallano i nostri problemi e che negli accordi Tav il raddoppio della linea ferroviaria era previsto fino all’appalto e non fino a Carpi. Rispetto alla Fondazione Pio – ha concluso il primo cittadino – è cambiata la legislazione e stiamo pensando ad altre soluzioni, mentre siamo a buon punto sulla progettazione della nuova piscina comunale. Relativamente ai portici infine ricordo che sta partendo un bando e che nella parte corrente del Bilancio ci sono più di 100 mila euro sotto questa voce”.
E se il capogruppo Pd Davide Dalle Ave in sede di dichiarazione di voto ha ricordato come gli enti locali si stiano muovendo in questo momento in un quadro nazionale difficile il collega Andreoli del Pdl ha invece spiegato come da dicembre 2008 il Piano degli Investimenti si sia ridotto del 23%, che la raccolta dei rifiuti porta a porta pesa per il 3% sulla bolletta Aimag e che nel 2010 è prevista la costruzione di un sottopasso per auto in via Due Ponti “che andrebbe realizzato contestualmente a quello ciclopedonale per non chiudere per due volte la linea ferroviaria…” “Non siamo solo gente che dice baggianate” ha invece concluso il suo intervento Giliola Pivetti, motivando il suo voto sulla delibera in discussione, approvata poi da Pd e Idv, con il voto contrario degli altri gruppi presenti in aula.