Il Comune di Carpi ha posto come uno degli obiettivi del suo impegno la possibilità di utilizzo di internet da parte dei cittadini, soprattutto degli abitanti delle aree meno favorite del territorio, dove le aziende private di telefonia trovano non conveniente investire, attraverso un progetto ampio e complessivo, sostenuto dal consistente contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il progetto, ancora in fase di realizzazione, prevede investimenti in alcune parti del territorio carpigiano e nel centro cittadino. Nonostante nel progetto non fosse previsto l’intervento nella frazione, nello scorso mese di luglio, constatato che il territorio di Gargallo non rientrava nei piani di investimento degli operatori di telecomunicazioni, perché giudicato economicamente non conveniente, il Comune ha assunto in proprio la soluzione del divario digitale con un bando agevolato per l’affidamento dei lavori. Il bando prevedeva l’installazione gratuita e senza canoni d’affitto della struttura necessaria a consentire il collegamento a banda larga per i residenti della frazione e nelle zone limitrofe. Il bando mirava a garantire per i cittadini un servizio dotato di tre qualità fondamentali: la copertura territoriale del servizio, il costo del servizio all’utente finale e la qualità del collegamento. Il bando prevedeva infine l’installazione e la messa in funzione del collegamento dal 2 ottobre 2009, mentre si è riusciti ad attivarlo a fine agosto, con più di un mese di anticipo.
” Il recupero del divario digitale – chiarisce l’assessore al Sistema informativo Cinzia Caruso – è un impegno che il Comune si è assunto in pieno, anche oltre le sue competenze. Aree particolarmente penalizzate dal disinteresse delle aziende private di telefonia, sono state raggiunte dalla banda larga grazie all’investimento pubblico che ha predisposto le condizioni tecniche e ha favorito gli investimenti da parte dei privati. Nello stesso modo ha agito rispetto alle infrastrutture e alla strumentazione per rendere il centro storico fruibile dagli utenti di internet e per consentire al pubblico delle diverse iniziative di seguirle in tempo reale con il collegamento audio video di diversi luoghi del centro. I fondi comunali ed il forte contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, che ringraziamo per la sensibilità nei confronti di un tema così attuale, sono stati dunque investiti per gli scopi cui erano destinati”.
L’assessore Caruso ribadisce inoltre che “il criterio seguito è stato quello di mettere a disposizione dei cittadini l’opportunità di collegarsi ad internet in banda larga, non quello di erogare contributi diretti ai potenziali utenti, che in ogni caso accedono ad internet sia pure con modalità non a banda larga. In un momento di ristrettezza di risorse pubbliche, dovute ai mancati trasferimenti e all’eliminazione dell’ICI da parte del Governo, e in una fase di forte difficoltà per molte famiglie, crediamo sia più opportuno e maggiormente condiviso destinare contributi per garantire i diritti fondamentali quali il diritto alla scuola e ai servizi sociali dei soggetti più deboli e a rischio di emarginazione”.