Nell’ambito della mostra su “Darwin: Modena e 200 anni di evoluzione”, allestita al Foro Boario (via Bono da Nonantola 2) a Modena, che sta riscuotendo grande interesse da parte del pubblico, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e la Società dei Naturalisti e Matematici di Modena organizzano un calendario di conferenze di approfondimento dedicate al padre della Teoria dell’Evoluzione.
Il primo appuntamento, che si terrà sabato 21 novembre alle ore 15.00 presso la Saletta della mostra al Foro Boario, riguarderà “L’esplosione cambriana: il big bang dell’evoluzione”, che verrà introdotto dal dott. Cesare Andrea Papazzoni del Dipartimento Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
“La comparsa,– afferma Cesare Andrea Papazzoni dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – apparentemente improvvisa, della maggior parte dei gruppi animali conosciuti alla base del periodo Cambriano, circa 540 milioni di anni fa, sembra sfidare l’idea darwiniana di evoluzione graduale e continua. Il progresso nelle conoscenze paleontologiche degli ultimi 150 anni ha, tuttavia, dimostrato che l’esplosione cambriana non è stata del tutto improvvisa, scoprendo i probabili antenati delle forme cambriane in rocce più antiche. Ciò nonostante, l’evoluzione ha indubbiamente subito un’accelerazione vicino alla base del Cambriano. Per spiegare questo evento, sono stati ipotizzati diversi scenari, alcuni dei quali decisamente affascinanti”.
La mostra, che racconta la vita e le scoperte di uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, delle sue originali osservazioni su animali, piante, fossili e minerali, della sua teoria dell’evoluzione e di come il mondo accademico e della cultura modenese si dimostrò ricettivo verso le idee di Darwin, continua ad essere meta continua da parte di visitatori e scolaresche: nella prima settimana sono state registrate oltre 1500 presenze (e tanti nella giornata inaugurale non hanno firmato il registro!) e la visita di 23 scuole, tra primarie e secondarie.
L’esposizione, ad ingresso libero, e che nei giorni di apertura (fino al 12 dicembre) ha in programma percorsi di visite guidate, attività didattiche per le scuole, incontri e dibattiti, è suddivisa in 4 sezioni: Darwin e Modena – storia di uno scienziato e divulgazione di un’idea; Darwin naturalista – gli organismi, i contenuti e la loro distribuzione; Darwin geologo – le rocce, i fossili ed il tempo dell’evoluzione e Darwin biologo – osservare la natura per capire l’evoluzione.
Lo stile della mostra si sta facendo apprezzare per il suo carattere divulgativo, ma rigoroso, e per la scelta degli approfondimenti proposti attraverso le sue sezioni, che ne consentono una lettura a più livelli. Il percorso espositivo si sta rivelando adatto ad un pubblico di interessati e di curiosi, non necessariamente di addetti ai lavori e, in particolare, di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per prenotare le visite guidate e per maggiori informazioni, rivolgersi a e-mail telefono 366 2016111 oppure visitare il sito Darwin Modena.