Sono oltre 200 i volontari di protezione civile che parteciperanno ai corsi promossi dalla Provincia di Modena e dalla Consulta provinciale del volontariato di protezione civile. Fanno parte dell’esercito di circa 700 modenesi che in questi anni hanno partecipato a diverse situazioni di crisi, dall’emergenza fiumi, ai soccorsi per il terremoto in Abruzzo.
Il primo incontro (iscritte 60 persone) si svolge martedì 17 novembre a Spilamberto (dalle 20,30 allo Spazio eventi Famigli in viale Rimembranze 19) e sarà dedicato alla vigilanza in caso di piena dei fiumi. In particolare si parlerà di rischio idraulico, di prevenzione, previsione, gestione e superamento delle emergenze e delle modalità di attivazione del volontariato. Nel successivo appuntamento, il 24 novembre sempre a Spilamberto, i temi riguarderanno il servizio di piena e l’utilizzo delle attrezzature, per concludere il 28 novembre con una esercitazione pratica al Centro unificato di protezione civile di Marzaglia.
«I volontari – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale con delega alla Protezione civile – svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle emergenze, soprattutto quelle idrauliche. Per migliorare la qualità e la tempestività degli interventi programmiamo un’attività di selezione e formazione che non si ferma mai».
Da mercoledì 18 novembre, infatti, parte un altro corso, stavolta a Pavullo (80 volontari, primo incontro nella sede della Comunità montana, poi altre sei lezioni al Centro di Marzaglia) dedicato ai volontari che si sono iscritti di recente alle associazioni di protezione civile. Si tratta di un corso base dove saranno illustrate le prime conoscenze teoriche e pratiche sul ruolo del volontario, dalla lettura della cartografia, all’uso delle attrezzature, dagli elementi di primo soccorso, all’utilizzo delle radiocomunicazione.
Il terzo corso partirà il 23 novembre a Modena (70 volontari, aula magna dell’istituto Fermi) e sarà dedicato alla formazione dei responsabili delle associazioni; tra i temi affrontati il Piano interno della Consulta per la gestione delle comunicazioni e delle emergenze, le responsabilità dei volontari e il regime assicurativo, per terminare il 12 dicembre a Marzaglia con una simulazione dell’attività di una sala operativa in caso di emergenza