Dallo scorso mese di ottobre, su 422 autobus del servizio urbano di Bologna sono già operative le telecamere per la videosorveglianza del posto guida, come previsto dai protocolli d’intesa tra Atc e le Organizzazioni Sindacali in materia di sicurezza del personale viaggiante.
Le telecamere, attivabili dal conducente, permettono alla Centrale Operativa di ATC l’ascolto ambientale e la visione di ciò che accade a bordo del mezzo, consentendo una valutazione in tempo reale delle situazioni di criticità, l’eventuale invio di personale di supporto o, nei casi più gravi, l’intervento immediato delle Forze dell’Ordine.
Il sistema – che memorizza automaticamente le immagini in modalità criptata, nel rispetto delle normative sulla riservatezza dei dati – consente di conservare le registrazioni e di metterle a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’utilizzo d’immagini ad alta definizione consente le riprese anche in condizioni di scarsa illuminazione come, per esempio, nelle ore notturne.
Quello della videosorveglianza dell’area adiacente al posto guida è solo uno dei provvedimenti a cui ATC ha dato corso tra quelli previsti dal Disciplinare per la sicurezza a bordo degli autobus siglato nel 2008 da ATC, Sindaco, Questore e Prefetto di Bologna e da tutti i membri del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il citato Disciplinare prende le mosse dall’importante principio secondo cui “i mezzi pubblici costituiscono parte integrante del territorio urbano”; da questo punto di vista, l’autobus, rispetto a molti altri luoghi pubblici, ha il vantaggio per chi vi è trasportato di poter contare su un autista che in ogni momento può attivare un collegamento diretto e immediato con la propria centrale operativa, assicurando il tempestivo intervento delle forze dell’ordine in caso di bisogno.