Un tasso alcolemico quasi quattro volte superiore al limite. In queste condizioni, secondo i risultati delle prime analisi depositate sabato scorso in Procura, guidava il giovane finito nella notte tra lunedì e martedì scorso nel canale di Milano Marittima, in provincia di Ravenna, a bordo di un pickup nel quale è morta per annegamento la fidanzata, Elisa di 24 anni, barista in un locale della zona.
Il giovane – un muratore di 29 anni di Cervia, uscito dall’ incidente praticamente illeso ma in stato di choc, rischia ora, come anticipato da alcuni quotidiani locali, oltre all’accusa per omicidio colposo anche l’aggravante della guida in stato di ebbrezza. Secondo le indagini dei carabinieri coordinate dal pm Cristina D’Aniello, l’incidente, accaduto all’altezza della II Traversa, potrebbe essere stato determinato da una retromarcia errata.