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Treni, Provincia Modena: migliorare i servizi ai pendolari

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treno_2«La partenza e l’arrivo a Modena di due treni Frecciarossa ad alta velocità che da dicembre funzioneranno tutti i giorni nel tratto Bologna-Roma è sicuramente una buona notizia, tuttavia il nodo ferroviario modenese ha assolutamente bisogno di una serie di interventi per migliorare un servizio con ancora troppi problemi».

Lo afferma Vaccari, assessore con delega alla mobilità della Provincia di Modena, commentando la decisione di Ferrovie dello Stato di istituire a partire dal 13 dicembre a Modena due fermate dell’alta velocità: tutte le mattine alle ore 7.26 (gli orari potrebbero ancora variare ma di pochi minuti) un treno Frecciarossa percorrerà da Modena la linea storica fino a Bologna per proseguire per Roma ad alta velocità con arrivo alle ore 10.15; in serata alle 19.30 parte da Roma un altro Frecciarossa per fermare a Modena alle 22.17, sempre dopo aver percorso la linea ad alta velocità. La percorrenza sarà di poco inferiore alle 2 ore e 50 minuti con un risparmio di circa 35 minuti all’andata e di circa 20 minuti al ritorno, rispetto alla situazione attuale. Sia al mattino che la sera i treni fermeranno a Firenze S.Maria Novella. Inoltre, in vista dell’avvio del servizio ad alta velocità Ferrovie dello Stato sta predisponendo un potenziamento dei treni tra Modena e Bologna.

Vaccari annuncia anche la Provincia ha individuato un elenco di proposte per migliorare il servizio ferroviario locale che sono state illustrate nei giorni scorsi alla Regione Emilia Romagna in vista del nuovo orario invernale.

«La nostra preoccupazione principale – sottolinea Vaccari – è rivolta ai pendolari che ogni giorno partono da Modena o arrivano in città per lavoro. E il nodo più problematico resta la linea da Mantova a Modena, assolutamente insufficiente a soddisfare le richieste in termini sia di quantità di posti che di qualità del servizio».

Sulla tratta Mantova-Modena, infatti, la Provincia chiede oltre al potenziamento del servizio, una diversa programmazione dei tempi, delle quantità e delle destinazioni dei nuovi treni Trenitalia e Ferrovie Emilia Romagna (Fer); in particolare occorre riqualificare tutto il servizio tramite una integrazione tra la linea Modena-Mantova e i treni navetta Carpi-Modena, il potenziamento dei collegamenti Carpi-Modena-Bologna ora insufficienti e l’integrazione degli orari con la linea Bologna-Piacenza, soprattutto nei giorni feriali per i pendolari. Poi occorre ammodernare il materiale rotabile, inadeguato e vetusto.

Per la Provincia è necessario riorganizzare subito gli orari dei collegamenti con Bologna «altrimenti – lamenta Vaccari – questo stato di cose è destinato a permanere fino al completamento della nuova stazione ad alta velocità di Bologna». La Provincia chiede inoltre nuovi collegamenti Eurostar per Milano e Torino, soprattutto al mattino, anche perché «in direzione Napoli – aggiunge Vaccari – l’Eurostar si limita a raggiungere Roma e il treno Intercity che lo dovrebbe sostituire fa il suo ingresso nella stazione di Modena non solo già pieno ma anche in ritardo. In direzione Ancona, invece, l’EsCity ha addirittura tempi di percorrenza più lenti degli stessi regionali».

Infine la stazione di Modena. Per la Provincia non è stato ancora risolto il problema connesso al binario 5 per i treni provenienti da Carpi-Mantova. In base alle previsioni, sarà l’ultima stazione ad entrare a regime dopo il completamento dei lavori di interconnessione con la linea alta velocità e il nuovo ingresso della linea storica. «E tutti questi limiti infrastrutturali – conclude Vaccari – vanno solo ad aggravare ulteriormente un quadro generale complessivamente insufficiente, per una realtà dinamica come Modena».