Ci hanno provato nelle settimane passate a dividere il Gruppo, il Sindacato, i lavoratori, le istituzioni, ma la risposta compatta e coerente ha respinto un tale disegno; nonostante ciò c’è ancora chi stà lavorando per dividere e per fornire soluzioni e sedi di confronto distinte e “particolari”.
E’ bene che il gruppo dirigente dell’Azienda si rassegni; il confronto dovrà farlo, a partire da lunedì 19 ottobre, con il coordinamento sindacale di Gruppo e lo dovrà fare a partire dalle proposte e dalla Piattaforma definita il 13 ottobre dalle RSU e da Femca – Filcem – Uilcem:
- No alla chiusura di due stabilimenti
- No all’esclusione dalla discussione del tema dei lavoratori somministrati e delle Coop
- No al taglio di 366 occupati
- No alla revisione dei trattamenti contrattuali in essere per tagliare i costi abbassando condizioni, rivedendo orari, etc
Il nostro obiettivo è quello di consolidare le capacità produttive, salvaguardare l’occupazione ed il radicamento della Marazzi Group nel distretto ceramico tra Modena e Sassuolo. Le riorganizzazioni ci stanno ma se sono volte allo sviluppo, se sono supportate da investimenti ed innovazioni, se valorizzano il patrimonio professionale ed occupazionale del lavoro.
Si venga pertanto al tavolo di lunedì per rispondere alle nostre proposte e la si smetta di cercare scappatoie perché sarà dal carattere delle risposte concrete che ci verranno date che dipenderà il confronto/scontro nel proseguo della vertenza.
Giordano Giovannini – Filcem Emilia Romagna