Ieri pomeriggio due individui a bordo di una Lancia Y risultata rubata hanno fermato due cinesi di 36 e 26 anni che percorrevano a piedi via Bellini, in zona Murri, alla periferia di Bologna. Spacciandosi per agenti della polizia municipale hanno chiesto ai due stranieri, risultati in regola con le norme sul permesso di soggiorno, i documenti. Quando il 26enne ha estratto il portafogli i ladri glielo hanno strappato di mano tentando la fuga.Il giovane, però, si è aggrappato alla portiera dell’auto ed è riuscito a introdursi nell’abitacolo. La sua reazione ha preso alla sprovvista i malviventi che a quel punto hanno sbandato finendo contro un muro. I due hanno proseguito la fuga a piedi ma a mani vuote. I due cinesi hanno poi chiamato il 113 ma quando la volante è giunta sul posto dei due ladri non c’era più traccia.
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Guidava a forte velocità per le strade di Bologna nonostante non avesse la patente perchè gli era stata ritirata. La sua andatura non è sfuggita a una volante del 113 impegnata in un normale servizio di controllo del territorio in zona Zanardi, che le ha imposto lo stop. Alla guida della vettura c’era un bolognese di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine e sprovvisto di patente. Per lui è scattata una denuncia per guida senza patente e l’auto è stata posta sotto sequestro. Accanto a lui c’era una bolognese della sua stessa età risultata proprietaria del veicolo. La donna è stata denunciata per porto abusivo di oggetti atti ad offendere perchè a bordo gli agenti hanno trovato un coltello e un tirapugni che lei ha ammesso essere suoi. Sui sedili posteriori erano seduti due cittadini tunisini risultati clandestini e per questo posti a disposizione dell’ufficio immigrazione.