A distanza di qualche settimana, due episodi riguardanti aziende multinazionali presenti nella nostra regione delineano una tendenza inaccettabile.
A Parma, la SPX, 140 occupati, intende licenziare 45 persone e trasferire alcune linee in FRANCIA e in GERMANIA.
A MODENA la NACCO, 90 occupati, intende chiudere lo stabilimento e trasferire la produzione a Milano.
In ambedue i casi le lavoratrici e i lavoratori hanno reagito energicamente attivando presidi dei siti produttivi.
Per quanto ci riguarda non vi sono dubbi: la Fiom promuoverà e sosterrà tutte le iniziative di difesa dell’occupazione e dei siti produttivi decisi dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Tutto ciò vale per le imprese multinazionali ma vale anche per le imprese nazionali, come il caso CNH di Imola insegna.
È importante che le aziende e le loro associazioni lo abbiano presente.