Cinque punti all’attivo per la Scuderia Ferrari Marlboro in un Gran Premio del Giappone che ha visto Kimi Raikkonen classificarsi al quarto posto e Giancarlo Fisichella finire la gara in dodicesima posizione. A due gare dalla fine la Scuderia continua a restare al terzo posto nella classifica Costruttori anche se il margine di vantaggio sulla più immediata inseguitrice si è ridotto a due sole lunghezze.
Stefano Domenicali: “Tutto considerato, questo è un risultato positivo: non credo che avremmo potuto ottenere più di questo quarto posto. Abbiamo tirato fuori tutto il potenziale attuale della F60 e, grazie all’ennesima grande gara di Kimi, siamo riusciti a mantenerci ancora al terzo posto nella classifica Costruttori. Anche Giancarlo ha fatto una bella prova, dimostrandosi competitivo sia sul passo sia sulla prestazione, come conferma l’ottavo miglior tempo assoluto. Nella parte centrale, con le gomme morbide, entrambi i nostri piloti erano molto veloci, girando sui tempi dei migliori. La squadra ha lavorato bene: dobbiamo continuare così nelle ultime due gare che ci restano da disputare in questa strana stagione per difendere con le unghie e con i denti l’obiettivo che ci siamo prefissati da metà campionato in poi”.
Giancarlo Fisichella: “Il feeling con la macchina è migliorato in questo weekend e credo che i risultati si siano visti, anche se in termini di piazzamento non si direbbe. Oggi avevo un buon passo, in particolare nella parte centrale della corsa. Peccato per la posizione persa nei confronti di Kovalainen: eravamo riusciti a passarlo nel pit-stop ma poi lui si è gettato all’interno nell’unico spiraglio un po’ aperto, si è appoggiato su di me ed è riuscito a superarmi. Nel finale ho dovuto difendermi da Sutil che era molto veloce e aveva le gomme morbide mentre io ero sulle dure: lì il KERS mi ha dato una mano. Ora guardo con maggiore fiducia alla gara di Interlagos: sarà importante riuscire a partire un po’ più avanti per poi cercare finalmente di finire la corsa in zona punti”.
Kimi Raikkonen: “Oggi la macchina non era male ma non eravamo abbastanza veloci per combattere per il podio. Questo quarto posto è utile per mantenere la squadra al terzo posto nel campionato Costruttori ma sarà dura restarci nelle ultime due gare. Sicuramente ce la metteremo tutta per farcela. Alla partenza non sono riuscito a guadagnare posizioni soprattutto perché qui la prima curva è abbastanza vicina alla linea del via e non si riesce a sfruttare al meglio il KERS. Nella prima parte, quando avevo le gomme dure, la situazione era un po’ difficile ma poi, una volta passato alle morbide, le cose sono decisamente migliorate. Sono riuscito a riavvicinarmi ad Heidfeld e passarlo al pit-stop nonostante all’uscita dalla mia sosta mi sia ritrovato nel traffico dietro Button. Poi non c’era più molto da lottare fino al termine della corsa”.
Chris Dyer: “Dopo la delusione di Singapore è stato bello rivedere Kimi finire la gara in una buona posizione. Con il senno di poi c’è anche un pizzico di rammarico per un risultato che avrebbe potuto anche essere migliore: all’inizio abbiamo scelto di partire con le gomme dure sulla macchina di Kimi perché non eravamo sufficientemente sicuri a proposito della tenuta delle morbide sulla distanza. Invece, la prestazione rimaneva costante, come si è visto nella seconda parte di gara quando entrambi i piloti erano molto competitivi. Inoltre, non siamo riusciti a guadagnare posizioni alla partenza, come di solito ci accade. Abbiamo un po’ giocato con le soste per provare a passare Heidfeld e ci siamo riusciti. Nell’ultima parte sembrava ad un certo punto che Hamilton avesse dei problemi e poi la safety-car ha ricompattato il gruppo. Kimi ha provato a vedere se c’era lo spazio per un attacco alla ripartenza ma non c’era margine. Giancarlo ha fatto una buona gara ed è importante per lui e per la squadra averlo visto combattere con Kovalainen e Alonso per un piazzamento subito a ridosso della zona punti. Peccato per l’uscita dai box in occasione della seconda sosta, dove ha perso una posizione nei confronti del pilota della McLaren”.