Oltre tre milioni e mezzo di euro destinati a finanziare 21 progetti di Comuni, parchi e aziende di servizio nel territorio modenese. Sono stati stanziati dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Piano di azione ambientale 2008-2010 per un futuro sostenibile. La destinazione delle risorse viene definita da un accordo tra Regione e Provincia, siglato giovedì 1 ottobre a Modena da Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, e da Lino Zanichelli, assessore regionale all’Ambiente e sviluppo sostenibile.
I progetti riguardano soprattutto lo sviluppo della raccolta differenziata, la riqualificazione di habitat naturali in aree protette, lo sviluppo dell’attività dei Parchi e la gestione del servizio idrico (vedi comunicato n. 1035). «Abbiamo individuato una serie di interventi – spiega Vaccari – tenendo conto delle priorità strategiche per il nostro territorio che sono una corretta gestione dei rifiuti, puntando su una quota sempre crescente di raccolta differenziata, l’aumento delle aree verdi protette al fine di favorire la conservazione delle biodiversità e il miglioramento della gestione della risorsa acqua soprattutto in Appennino». Le risorse regionali sono in grado di attivare investimenti complessivi pari a sette milioni e 360 mila euro che, in alcuni casi, saranno cofinanziati anche dalla Provincia tramite il Fondo verde per il sostegno dell’attività di parchi e aree protette. Per Zanichelli «questo accordo fa partire progetti molto importanti per la qualità ambientale del territorio modenese. La quota più rilevante, quattro milioni 309.000 euro, va a rafforzare la gestione dei rifiuti che significa più raccolta differenziata, nuove stazioni ecologiche o adeguamento di quelle esistenti in tutto il territorio, azioni innovative per il riuso e recupero. Nel complesso – conclude l’assessore – parliamo di interventi che inseriscono l’ambiente all’interno di una strategia generale di sviluppo sostenibile, un investimento necessario per rendere forte e competitivo il nostro sistema».
I progetti finanziati
Tra i 21 progetti finanziati dal Piano di azione ambientale spiccano quelli dedicati all’incremento della raccolta differenziata con l’obiettivo di centrare quota 55 per cento prevista dalla Provincia (nel 2008 è stata raggiunto il 48 per cento). Sono previsti il completamento della trasformazione del servizio di raccolta rifiuti da stradale a domiciliare gestito da Aimag a Carpi e l’adeguamento delle stazioni ecologiche sempre a Carpi; per quanto riguarda i progetti previsti da Hera sono finanziati a Modena l’adeguamento e l’ampliamento delle aree del riuso adiacenti le stazioni ecologiche Leonardo e via Germania; ampliamenti e adeguamenti delle stazioni ecologiche in diversi Comuni (Modena, Bastiglia Bomporto, Campogalliano Fiorano, Formigine, Maranello, Marano, Montefiorino, Palagano, Polinago, Prignano Serramazzoni e Sassuolo; l’introduzione della raccolta dell’organico a Marano; la realizzazione di isole di base interrate per tutte le frazioni (carta e cartone, plastica e lattine, vetro e rifiuti indifferenziati) nei comuni: cinque a Modena, una a Vignola, Pavullo e Sestola; interventi di distribuzione di kit per la raccolta differenziata in tutti i Comuni gestiti; una nuova isola ecologica per le due aree di servizio sull’Autobrennero a Campogalliano; una stazione di trasferenza, adiacente la nuova stazione ecologica di Pavullo, per ottimizzare i flussi di trasporto dalla montagna verso il termovalorizzatore di Modena, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Per quanto riguarda la gestione dell’acqua sono previsti due interventi: a Sestola, Montecreto e Riolunato per migliorare il sistema acquedottistico in tutta l’area anche per affrontare con maggiore sicurezza i periodi di siccità; a Lama Mocogno sarà realizzata una nuova condotta per migliorare la rete a Pavullo, Serramazzoni e Prignano. Infine, sono finanziati anche otto progetti di riqualificazione delle aree protette. Il Parco fluviale del Secchia acquisterà un pioppeto di 16 mila metri quadrati all’interno della cassa di espansione a Marzaglia che sarà rinaturalizzato; poi saranno migliorati gli habitat idonei al ripopolamento di specie animali e vegetali di interesse comunitario tra cui la tartaruga palustre. Gli interventi saranno effettuati nella cassa di espansione del Secchia a Modena e Campogalliano e al Colombarone di Formigine). Saranno realizzati anche due chilometri di siepi e filari alberati lungo alcuni canali del Consorzio di Bonifica Parmigiana – Moglia – Secchia a Novi di Modena al fine di potenziarne il ruolo di corridoi della rete ecologica. Interventi di qualificazione anche a Nonantola nell’oasi del Torrazzuolo, a Castelfranco Emilia nell’oasi di Manzolino, finalizzati al miglioramento delle condizioni per la ricolonizzazione di specie vegetali e animali di interesse conservazionistico. Il Parco del Frignano realizzerà interventi di tutela in diverse aree di pregio tra cui il lago Santo e i laghi Pratignano, Turchino e Baccio. Il Parco dei Sassi di Roccamalatina realizzerà interventi di riqualificazione nelle aree interesse naturalistico e paesaggistico entrate di recente nel parco (Sasso di S. Andrea, Monte della Riva, Rio Frascara e Rio delle Vallecchie) e un centro visite nelle ex scuole di Montalbano di Zocca. Prevista anche la sistemazione del piazzale della chiesa di Montecorone e la realizzazione e di un punto panoramico con cannocchiale per l’avvistamento degli uccelli. A Sestola è previsto un intervento di riqualificazione del Giardino Esperia e la realizzazione di un percorso di visita adatto anche per i non vedenti.