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La Cooperazione allo sviluppo punta sulla formazione

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socialeUn corso per volontari e un master universitario per professionisti della cooperazione internazionale: Modena è tra le poche città in Italia che si appresta ad offrire un’offerta formativa completa e a costi contenuti grazie alla collaborazione tra enti e istituzioni.

Sono oltre una sessantina le onlus e le associazioni di volontariato di Modena e provincia impegnate nell’ambito della cooperazione internazionale, circa un migliaio i volontari che ruotano attorno a questo mondo. “E’ tra i compiti dell’Amministrazione comunale – sottolinea Fabio Poggi all’inizio del suo mandato come assessore alla Cooperazione Internazionale del Comune di Modena – fornire a questo ricco tessuto associativo gli strumenti per esprimere le potenzialità che ha. Il lavoro svolto dal nostro Ufficio Cooperazione Internazionale, la rivista Modena Cooperazione, il Tavolo comunale e il Fondo territoriale vanno letti in questa prospettiva. Ma solo insistendo sul lavoro di rete, in sinergia con la scuola, l’Università e il resto dell’associazionismo, e soprattutto puntando sulla qualità dei progetti, la Cooperazione Internazionale può continuare a crescere anche in un momento di difficoltà economica come quello attuale. E’ evidente che il ruolo della formazione è tutt’altro che secondario”, conclude Poggi.

Da quest’anno, infatti, grazie alla collaborazione tra il Comune di Modena, attraverso l’Ufficio Cooperazione Internazionale, l’Università di Modena e Reggio Emilia, attraverso il Centro Universitario di Servizi per la Cooperazione allo Sviluppo, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena si ampliano ulteriormente le possibilità ed i percorsi di formazione disponibili sul territorio. E’ uscito in queste settimane il bando per partecipare alla quarta edizione del Corso per Volontari della Cooperazione Internazionale che il Comune di Modena promuove dal 2006. Al Corso, rivolto principalmente ai volontari delle associazioni locali, si affianca a partire da quest’anno, un master di 1° livello in Cooperazione Internazionale promosso dall’Università di Modena e Reggio Emilia, rivolto a laureati che cercano uno sbocco professionale in Organizzazioni non Governative e altre Agenzie impegnate nella cooperazione allo sviluppo. Il Master prevede, dopo una parte comune, tre indirizzi specifici in Progettazione e gestione degli interventi, Cooperazione nell’ambito della disabilità, Emergenza. Corso e Master costituiscono due percorsi paralleli che affrontano, in parte, le medesime tematiche con diversi livelli di approfondimento. Le due iniziative vedranno momenti congiunti e saranno realizzate in stretta collaborazione per formare professionisti e volontari e, al contempo, offrire al territorio un sistema complessivo di formazione utile al tessuto associativo locale.

 All’Università il Master in Cooperazione internazionale

L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia promuove un Master di primo livello in “Cooperazione internazionale: progettazione e gestione degli interventi, disabilità, emergenze” che gode del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della collaborazione del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri. L’iniziativa si propone di creare figure che operino nel settore della cooperazione internazionale come esperti di progetti, di interventi nel campo della disabilità e nella gestione delle grandi emergenze. Accoglierà un massimo di 100 iscritti. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro venerdì 6 novembre 2009.

L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia propone nell’ambito della formazione post-laurea, il Master di I livello in Cooperazione internazionale: progettazione e gestione degli interventi, disabilità, emergenze che prepara figure che operino nel settore della cooperazione internazionale come esperti di progetti, di interventi nel campo della disabilità e nella gestione delle grandi emergenze.

Il corso, non è solo continuazione di due Master Universitari precedenti, quello delle emergenze e quello nel settore della disabilità, con l’aggiunta di un indirizzo che raccoglie ed amplia l’esperienza di formazione per volontari del Comune, ma è anche l’espressione di un rinnovato interesse dell’Ateneo emiliano nell’ambito della cooperazione allo sviluppo che ha dato vita a un nuovo Centro Universitario di Servizi per la cooperazione allo sviluppo – CUSCOS che promuove interventi di ricerca, formazione e partenariato per la promozione di una cultura fondata sul bene comune globale.

Il Master, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero degli Affari Esteri, vede impegnate tre facoltà dell’Ateneo emiliano: la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, la facoltà di Medicina e Chirurgia e la facoltà di Lettere e Filosofia e si caratterizza per la particolarità di abbinare gli sforzi del sistema della Cooperazione internazionale alla progettazione e gestione degli interventi, tenendo conto del contesto socio-sanitario del Paese in si svolgono, della presenza, assai diffusa nelle aree in via di sviluppo, di soggetti con disabilità, delle condizioni di emergenza causate da calamità naturali o da eventi bellici che possono verificarsi sia sul territorio nazionale che esteri.

“Uno degli aspetti più positivi della globalizzazione economica, sociale e culturale oggi in atto – afferma il Direttore del Master di I livello in Cooperazione internazionale: progettazione e gestione degli interventi, disabilità, emergenze prof. Carlo Jacoboni – è lo svilupparsi di una <cultura della solidarietà> che vede sempre più giovani impegnati in attività di soccorso ai Paesi in difficoltà a causa di un ridotto sviluppo economico o di calamità naturali o belliche. A questa forte spinta ideale non fa ancora riscontro un’adeguata attività di formazione da parte delle nostre principali strutture educative. Con questo Master, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Comune di Modena e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si pone in prima linea nel far fronte a questa esigenza, con un’iniziativa formativa che raccoglie l’esperienza maturata negli ultimi anni con analoghe attività di più parziali orizzonti”.

Il Master, dunque, cercherà di trasmettere ai partecipanti una visione a tuttotondo sulla realtà della Cooperazione internazionale, delle emergenze e della disabilità attraverso 1.500 ore, comprensive di attività didattica, di forme di addestramento e di stage, presso le maggiori Organizzazioni Non Governative presenti nei Paesi in via di sviluppo, che spazieranno dall’ambito medico, giuridico, pedagogico e pscicologico, per l’indirizzo della progettazione e gestione degli interventi e della disabilità, al medico, tecnico e logistico per le gestione delle emergenze.

“L’interesse per progetti di cooperazione internazionale che tengano conto di soggetti con disabilità – ricorda il Delegato del Rettore alla Disabilità prof.ssa Elisabetta Genovese – nasce dalla recente Convenzione ONU delle persone con disabilità, firmata dal nostro Paese il 30 Marzo 2007 e poi ratificata il 3 Marzo 2009. Tale Convenzione, sottoscritta da 137 Paesi ha come obiettivo quello di <promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità> che sono circa 650 milioni e di cui 480 milioni vivono, spesso emarginate e coperte da <stigma>, proprio nei Paesi in via di sviluppo. In tal modo si sottolinea un radicale cambiamento culturale che vede la disabilità come parte integrante della diversità umana. Pertanto un’adeguata attenzione a questa tematica si traduce, prima di tutto, in una <progettazione universale> utile a tutti i cittadini, senza il bisogno di adattamenti e modifiche successive rivolte a persone con disabilità. Pensiamo così di dare un piccolo contributo all’abbattimento della principale barriera all’inclusione sociale che è l’ignoranza e la conseguente paura del diverso”.

Tra i docenti, molti insegnanti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e tecnici di comprovata esperienza.

“La facoltà di Lettere e Filosofia – spiega Preside della facoltà di Lettere e Filosofia prof. Claudio Baraldi – ha da alcuni anni avviato una collaborazione con il Corso per volontari della cooperazione internazionale, promosso dal Comune di Modena. Da questa esperienza, che ha visto l’adesione di moltissimi studenti, nasce oggi un percorso del nuovo Master. Il nostro contributo specifico al Master riguarda la formazione di competenze nella progettazione e nella gestione interculturale degli interventi di cooperazione. Si tratta di competenze oggi essenziali, che affiancano e arricchiscono quelle professionali richieste nei progetti di cooperazione, permettendone un’inclusione efficace nelle società e nelle culture in cui sono proposti”.

“Siamo di fronte a un profondo cambiamento del concetto di cooperazione – afferma il Direttore del Centro Universitario di Servizi per la Cooperazione allo Sviluppo – CUSCOS prof. Giovanni Guaraldi,- che va interpretato nell’ottica di un dialogo politico tra paesi cooperanti. Questa prospettiva impone un cambiamento anche metodologico: un passaggio dall’approccio per progetti, che rischia di rispondere al bisogno dell’immediato senza alcun riferimento alle politiche di sviluppo più ampie degli Stati, a un paradigma strutturale in una visione olistica, integrativa e prospettica che vede le azioni pianificate nel lungo periodo ai diversi livelli sociali. La sfida per il futuro è quella delle politiche dell’appoggio istituzionale che incidono sui tessuti sociali, educativi e produttivi. Le università, le istituzioni pubbliche e le ONG diventano insieme catalizzatori- facilitatori di processi e non più gestori dei programmi di cooperazione. Attraverso un approccio partecipativo e il coinvolgimento di soggetti omologhi delle comunità beneficiarie deve essere promosso il carattere interdisciplinare e intersettoriale dell’intervento coinvolgendo tutti gli attori del territorio, istituzioni comprese. In questa luce va interpretato il partnerariato, tra il nostro Ateneo, il Comune di Modena e le ONG del territorio provinciale, in uno sforzo comune di formazione di nuove generazioni di cittadini attenti al bene globale”.

Il requisito di accesso, al Master di I livello in “Cooperazione internazionale: progettazione e gestione degli interventi, disabilità, emergenze”, che gli interessati devono avere è un diploma di Laurea o Laurea specialistica conseguita ai sensi del D.M. n. 509 del 1999 oppure un diploma di Laurea o Laurea Magistrale conseguita ai sensi del D.M. n. 270 del 2004 oppure una Laurea del Vecchio Ordinamento. Il corso, che potrà accogliere un massimo di 100 studenti scelti sulla base delle esperienze formative e professionali, costa di 1.500 euro da pagare in due rate. Il Master è ammesso al Catalogo Interregionale per l’Alta Formazione ed è possibile usufruire di assegni formativi. L’assegnazione del voucher è subordinata alla verifica dei requisiti dello studente e all’ammissione in graduatoria secondo quanto previsto dai bandi pubblicati sul sito www.altaformazioneinrete.it

La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione, che può essere effettuata via internet o tramite le torrette self-service presenti nelle principali sedi accademiche di Modena e di Reggio Emilia, è fissata per le ore 13.30 di venerdì 6 novembre 2009. Entro questa data la documentazione, scaricabile dal sito, dovrà essere consegnata direttamente o tramite lettera raccomandata o corriere postale all’Ufficio Post-lauream/Esami di Stato dell’Ateneo (via Università 4) a Modena. Non è ammessa la presentazione della domanda via e-mail o fax.

Per informazioni di carattere scientifico e didattico scrivere a mastercooperazione@unimore.it oppure chiamare il seguente numero 338. 14 59 214; quelle di carattere amministrativo possono essere richieste a: Ufficio Post lauream/Esami di Stato (via Università, 4 – 41100 Modena; tel. 059 2056423) dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 11.00; fax 059 2056574; e-mail: segr.postlaurea@unimore.it; apertura al pubblico nei seguenti giorni e orari: lunedì e mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00 e martedì, giovedì e venerdì dalle ore 11.00 alle 13.30.

Per scaricare il bando di ammissione visitare il sito www.mastercooperazione.unimore.it

 Volontari a scuola di cooperazione internazionale

Slancio, motivazioni e la voglia di mettersi in gioco da soli non bastano. Partire volontari per il Sud del mondo o coordinare dall’Italia progetti di solidarietà internazionale richiede, ugualmente, formazione teorica e competenze operative. E’ con questo spirito che nasce il Corso di formazione per Volontari della Cooperazione Internazionale promosso dal Comune di Modena, in collaborazione con Università di Modena e Reggio Emilia, Provincia, Overseas e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. L’iter formativo intende, inoltre, valorizzare l’attività delle numerose associazioni locali impegnate in progetti di cooperazione internazionale. E se non è un caso che le lezioni, articolate in nove week end, si tengono a Spilamberto nella sede dell’Organizzazione non governativa Overseas, è significativo che oltre il 90 per cento dei tirocini vedono i volontari impegnati nei progetti di solidarietà internazionale promossi dalle associazioni modenesi in Etiopia, Ghana, Sry Lanka, Palestina, Bolivia e Brasile. Giunto alla quarta edizione, il Corso è uno dei pochi in Italia gestito direttamente da un ente locale che inoltre garantisce ai partecipanti la possibilità di compiere uno stage all’estero. Anche a questa formula deve il suo successo. Un centinaio i partecipanti alle tre precedenti edizioni, ma a fronte dei 35 posti disponibili sono circa duecento le domande d’iscrizione che arrivano ogni anno all’ufficio Cooperazione Internazionale del Comune, senza contare le richieste di altri enti pubblici interessati a importare il progetto. Lezioni, laboratori e attività si svolgeranno da novembre 2009 a giugno 2010 a cadenza mensile, da sabato pomeriggio a domenica sera, inclusa la sera del sabato. Diverse le tematiche legate alla cooperazione che saranno affrontate: da come nasce un progetto ai criteri per valutarlo, dai principi di economia internazionale ai modelli di sviluppo sostenibile, fino ad approfondire strumenti alternativi come il microcredito e il commercio equo solidale; particolare attenzione verrà prestata alla mediazione dei conflitti e al ruolo dei migranti. Docenti delle lezioni saranno professori universitari dell’Ateneo modenese e di altre università italiane, oltre ad esperti del settore, come Sergio Marelli coordinatore delle Ong italiane e Guido Barbera referente del Cipsi. Ai corsisti viene richiesta una quota di iscrizione di 50 euro come contributo alle spese.

Dei trentacinque posti disponibili, dieci sono riservati agli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che dal corso potranno ottenere, oltre all’attestato, crediti formativi. Le domande di ammissione (scaricabili anche on line: www.modenacooperazione.it) devono pervenire entro le ore 12.30 del 19 ottobre 2009 presso il Protocollo Generale del Comune di Modena, via Scudari 20. Le selezioni saranno effettuate da un Comitato Scientifico in base alla valutazione del curriculum e a un colloquio motivazionale. Il corso prenderà il via il 13 novembre con una conferenza pubblica. Per ulteriori informazioni si può contattare l’Ufficio Cooperazione e Solidarietà Internazionale tel. 059 2033779 – 2033787.